Sgomberati i rom di via Magenta
Nuova operazione dell'Amministrazione contro i rom: distrutte le baracche, dieci adulti e quattro bambini lasciano l'area
Durante la mattina di martedì 19 Gennaio 2010 è stato effettuato lo sgombero delle abitazioni abusive presenti a Rho in via Magenta; si trattava di tre costruzioni e di piccoli manufatti, facenti capo a due nuclei familiari. Tale operazione rappresenta uno dei passi di un’azione complessiva che l’Amministrazione Comunale di Rho sta mettendo in atto, sulla base di un lavoro preliminare di preparazione, che implica la conoscenza delle persone coinvolte e delle situazioni. Alla verifica dei diritti reciproci, segue l’azione di notifica dello sgombero ai Cittadini interessati; questa fase risulta spesso di difficile attuazione, soprattutto nel caso di soggetti che evitano di farsi rintracciare. Alla fase legale fa seguito la parte operativa, che deve tener conto di molti aspetti, talora delicati, come sono quelli sociali, che diventano oggetto dell’analisi e della pianificazione che precedono ogni azione di sgombero messa in atto dall’Amministrazione Comunale di Rho. Questa attenzione mira a far valere i propri diritti, rispettando quelli altrui. Da qui la scelta di convocare ogni lunedì una riunione specifica tra il Sindaco, alcuni Assessori più direttamente interessati e i relativi funzionari, per definire ogni aspetto delle situazioni critiche, così da affrontarle in modo adeguato.
L’azione di sgombero di martedì 19 Gennaio fa seguito a un abuso iniziato nel mese di Dicembre del 2007 e risolto nel rispetto delle normative vigenti. Sono stati interessati circa 10 minori e 4 adulti; la preoccupazione maggiore riguardava i minori, per i quali era già stato ipotizzato un eventuale inserimento in comunità; le loro famiglie hanno, però, preferito trovare soluzioni alternative.Lo sgombero è stato effettuato da 4 pattuglie della Polizia Locale di Rho, con la collaborazione di altri 40 Agenti, tra Polizia di Stato e Carabinieri. Sono stati presenti all’operazione due operatori dei Servizi Sociali comunali, che avevano già messo in allerta altri operatori, per l’eventuale trasporto in strutture attrezzate delle persone presenti nell’insediamento abusivo, in particolare dei minori.
L’azione di sgombero effettuata in via Magenta non è la prima che riguarda la Città di Rho: un campo abusivo è stato recentemente smantellato in via San Bernardo, dove ne resta ancora uno abusivo; le persone presenti abusivamente nei pressi dello scolmatore di stanno allontanando volontariamente; nel Campo autorizzato di via Sesia sarà a breve realizzata una verifica delle persone presenti, per avere un quadro certo di coloro che hanno il diritto di restare in Italia.
Le situazioni che riguardano i minori sono definite a stretto contatto con il Tribunale dei Minori; la collaborazione con Enti e strutture esterne al Comune è costante da tutti i punti di vista, così come ricorda il Primo Cittadino di Rho, Roberto Zucchetti, commentando tutta l’operazione:
«Io sono molto grato al Prefetto Lombardi, che anche in questo caso ha autorizzato l’uso della Forza pubblica per questa azione volta a combattere le situazioni di illegalità sul nostro territorio; ringrazio anche il Prefetto Saccone, direttamente impegnato nell’emergenza Rom; ringrazio la dott.ssa Pavone, della Prefettura, per la precisione con cui collabora con noi a tutte le questioni amministrative; ringrazio il Vice Questore, Anelli, che oggi ha diretto le operazioni, e il Comandante della nostra Polizia Locale, Frisone; insieme a loro, ringrazio gli altri collaboratori del Comune che hanno collaborato per le questioni tecniche e sociali. Un ultimo ringraziamento agli Assessori Pellegrini e Giovanatti, direttamente coinvolti per le tematiche di loro competenza, in particolare nel caso di oggi, che vedeva la presenza di bambini piccoli e di persone malate. Quella di oggi non è un’operazione eccezionale, ma rappresenta un passo importante all’interno della continuità ed è stata resa possibile da un lavoro serio, che vogliamo continuare e che ci permette di conoscere le situazioni reali delle persone coinvolte e quindi di agire di conseguenza. L’operazione di oggi è costata 60.000 Euro, che non gravano sulle tasche dei Cittadini di Rho, ma che arrivano dal Governo. Tali finanziamenti ci permetteranno anche di procedere alla sistemazione ambientale dell’area oggetto di sgombero: verranno introdotte collinette artificiali, che impediranno eventuali altri insediamenti; abbiamo già ottenuto il consenso dal Parco Sud e procederemo con piantumazioni e con recinzioni. La linea che intendiamo seguire è quella già avviata: sicurezza e legalità, che è quanto promesso ai Cittadini nel nostro Programma elettorale e amministrativo. Sotto il profilo politico non ho difficoltà a riconoscere che la Lega Nord ha sempre dato un forte stimolo ad agire su questo fronte, ma vorrei ribadire che la linea della fermezza nella legalità è sostenuta, “senza se e senza ma”, da tutta la maggioranza.».
La collaborazione in essere a diversi livelli amministrativi e delle Forze dell’Ordine viene offerta anche ai Comuni limitrofi, che condividono con la Città di Rho la presenza di insediamenti abusivi, spesso collocati ai rispettivi confini, in particolare di Cornaredo e di Pregnana. Da qui il coordinamento comune, per agire in modo efficace nelle aree critiche, di solito quelle di rispetto ferroviario e cimiteriale, mettendole in sicurezza.
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