Tre morti in un incidente nella Bergamasca
E’ accaduto nella notte fra sabato e domenica: nell’auto viaggiavano sei giovanissimi
Terribile schianto nella notte tra sabato e domanica a Comun Nuovo. Un’auto con a bordo sei ragazzi dai 18 ai 21 anni è uscita fuori strada in via Verdella, all’altezza del campo nomadi. L’incidente è avvenuto intorno alle 23.15 di sabato sera. Tre le vittime: Fabio Asperti, morto in ospedale poche ore dopo l’incidente, Dario Bonacina, entrambi di 19 anni e residenti a Levate, e Giuseppe Saitta, 20 anni, di Osio Sotto. Gli ultimi due ragazzi sono morti sul colpo. Alla guida c’era Luca Paratico, 20 anni, di Levate, uscito praticamente illeso dall’incidente: ha riportato solo un trauma cervicale, guaribile in dieci giorni. L’alcol test a cui è stato sottoposto il ragazzo ha dato esito negativo.
Lievi ferite anche per le due ragazze a bordo, entrambe di Bergamo, estratte sotto choc dalle lamiere. Secondo la ricostruzione effettuata dai carabinieri, la Fiat Brava guidata da Paratico ha probabilmente affrontato a velocità troppo elevata una rotatoria: una ruota ha urtato il marciapiede, poi l’auto è impazzita ed è finita prima contro un albero e poi contro il muro di una ditta. L’urto è stato violentissimo, la Brava si è spezzata in due. I tre ragazzi deceduti, secondo i rilievi effettuati e le testimonianze dei superstiti, erano seduti tutti sul sedile posteriore: uno è stato trovato sotto la vettura, un altro è stato addirittura sbalzato oltre il muro di cinta della ditta. Le prime testimonianze raccontano di un’auto irriconoscibile, letteralmente distrutta nello schianto. I primi soccorritori sono stati alcuni rom che vivono in un campo poco distante dal luogo dell’incidente. "Ho sentito un botto fortissimo – racconta uno dei soccorritori – appena sono arrivato mi sono trovato davanti una scena terribile. Sentivo le urla dei ragazzi e mi sono precipitato nel fosso. Sono riuscito a liberare le due ragazze, mentre per due non c’era già più nulla da fare. Il conducente invece era disperato, non riusciva a smettere di piangere e urlare. E’ stato davvero terribile. Non so come ho avuto il coraggio di fare quello che ho fatto".
I sei ragazzi avevano trascorso la serata in un bar di Levate ad assistere alla partita di calcio Bari-Inter. Fabio Asperti e Dario Bonacina giocavano a calcio nel Levate, Giuseppe Saitta nella Fulgor Canonica.
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