Cazzago Brabbia: una scuola che “canta” il territorio
Innovativo progetto didattico multidisciplinare ideato e proposto dall’amministrazione comunale per la sucola primaria "G. Pascoli"
Una scuola che canta il territorio. La scuola primaria “G. Pascoli” e il suo futuro sono stati gli argomenti cui l’amministrazione di Cazzago Brabbia ha dedicato la maggior parte del proprio tempo e delle proprie energie nella consapevolezza che la scuola rappresenti uno dei beni più preziosi di tutta la comunità. Durante la stesura del bilancio si è dunque deciso, anche a costo di pesanti sacrifici, di investire su nuovi servizi per l’anno scolastico 2010-2011 al fine di offrire alle famiglie un’offerta qualitativamente significativa e rilevante.
Oltre a garantire un servizio mensa per tutti e cinque i giorni della settimana e relativo doposcuola si è pensato di andare oltre e di dare vita a un progetto che caratterizzasse davvero la scuola primaria di Cazzago e Inarzo facendola, per così dire, diventare parte attiva e consapevole della vita dei due paesi, nonché qualcosa di davvero originale e unico in tutta la Provincia di Varese.
Spesso si sente parlare di attenzione al territorio, recupero delle proprie radici, identità, tutti argomenti importanti e fondamentali soprattutto per i piccoli paesi, ma che spesso rischiano di restare appannaggio di conferenze, mostre e incontri senza penetrare nei gangli vitali della società. Bene, questi argomenti o, per meglio dire, questi valori sono alla base di un progetto ideato e proposto dal sindaco di Cazzago Brabbia Massimo Nicora e che vedrà operare in sinergia il Comune di Cazzago Brabbia, il Comune di Inarzo, la Direzione Didattica, le maestre della scuola e tutte quelle personalità e associazioni da sempre attente a storia, cultura, tradizione e natura del territorio.
Tale iniziativa si intitola “Lago di Varese e Palude Brabbia: tradizione, futuro, identità” e vedrà la partecipazione di Amerigo Giorgetti, Angelo Barbieri, Rosella Orsenigo, dell’Associazione Arteatro Cazzago Brabbia (Chicco e Betty Colombo) e dell’Oasi Lipu Inarzo. Il progetto si propone di introdurre gli alunni della scuola primaria di Cazzago Brabbia e Inarzo alla conoscenza di quel vasto patrimonio di cultura e tradizioni che il territorio è in grado di offrire con un approccio stimolante, originale e multidisciplinare volto ad esaltare le peculiarità e le potenzialità di una zona, quella compresa tra Lago di Varese e Palude Brabbia, che rappresenta un luogo privilegiato in tutta la Provincia di Varese.
«Si tratta di un unicum, crediamo, in tutto il panorama provinciale, perché l’amministrazione non si limita a fornire servizi, ma ‘entra’ direttamente nella scuola con un progetto che diventa parte integrante e caratterizzante dell’intero Piano di Offerta Formativa – spiega il sindaco Massimo Nicora -. La scuola primaria di Cazzago e Inarzo, in altre parole, diventa il luogo privilegiato in cui i bambini possono ritrovare l’essenza stessa del territorio in cui vivono e riscoprire l’importanza di appartenere a una comunità con la sua identità e con il suo bagaglio di tradizioni e memorie. Una scuola, quindi, che non si limita a trasmettere soltanto nozioni, ma che vuole sviluppare una sensibilità ben specifica e condurre i bambini alla scoperta dell’anima più profonda e vera dei loro paesi. Scuola e amministrazione comunale, insomma, non sono più due realtà separate e unite soltanto da un contratto di servizio, ma diventano i due attori/promotori di un’iniziativa le cui finalità trascendono quelle del semplice insegnamento per trasformarsi in qualcosa di ancora più importante. Qui vogliamo stimolare i bambini a riscoprire il loro territorio in tutte le sue sfumature, cercando di trasmettere loro senso di appartenenza, rispetto e curiosità per un mondo che è il loro mondo. Non nozionismo quindi, ma scuola di vita nel senso letterale del termine. Perchè i bambini di oggi saranno coloro che, domani, avranno la responsabilità di amministrare (e amare) questo stesso territorio».
Il progetto si articolerà in quattro aree tematiche differenti unite da un unico filo conduttore nella direzione di un recupero delle proprie radici e di una rinnovata attenzione al territorio:
1. La storia
La storia infinita del Lago di Varese affrontata con la riscoperta e la lettura di antichi documenti che riportano in vita fatti e persone dei secoli passati.
2. La lingua dei nostri nonni
La riscoperta del dialetto come lingua della tradizione. Differenze e similitudini con la lingua italiana, curiosità proverbi e modi di dire.
3. Il piacere della lettura
La lettura e i suoi infiniti modi per far rivivere storie e avvenimenti. Stimolo per la fantasia dei bambini che riscoprono il libro come finestra su un mondo pieno di cose da scoprire.
4. La natura
Quattro uscite con gli esperti della LIPU per riscoprire il territorio da vicino ed ammirare la bellezza di una natura ancora selvaggia ed incontaminata.
Per le classi prima e seconda
Percorso sensoriale alla scoperta della Palude attraverso l’uso dei cinque sensi, con giochi ed esperienze e percorso alla scoperta dell’acqua nelle sue varie forme (acqua ferma, acqua corrente, rugiada sui prati, acqua di falda)
Per le classi terza, quarta, quinta
La palude “oggi”: visita alla stazione ornitologica provinciale di Cassinetta di Biandronno dove ornitologi professionisti studiano le migrazioni attraverso la cattura e l’inanellamento degli uccelli. Possibilità di passeggiata a piedi o in bici utilizzando la pista ciclabile.
La palude “ieri”: percorso attraverso i mestieri di un tempo legati allo sfruttamento antropico della palude (argilla, torba, lisca, vimini, pesca, caccia) con la guida di coloro che l’hanno vissuta in prima persona.
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