Centenario del Varese: arrivano la mostra e il libro
Lunedì 22 nuovo e doppio appuntamento con la storia biancorossa. Alle 18,30 i cimeli a Villa Baragiola, alle 21 il volume di Romaniello all'Ata Hotel con tanti ospiti e filmati d'epoca
Il 22 di ogni mese, come è stato annunciato da tempo, è un giorno speciale per i tifosi del Varese 1910, quello in cui sono previsti i festeggiamenti del centenario del club che culmineranno con la grande festa di marzo, giorno esatto del "complisecolo" biancorosso.
Se il mese scorso il clou fu l’elezione della miss al Bettolino, l’iniziativa del 22 febbraio, lunedì prossimo, è addirittura doppia: prima di cena verrà infatti inaugurata la mostra di cimeli storici mentre in serata avverrà la presentazione del volume celebrativo scritto per l’occasione dal giornalista Vito Romaniello.
Andiamo però con ordine: la mostra si svelerà a Villa Baragiola, l’ex seminario di via Caracciolo nel quartiere di Masnago a partire dalle 18,30. Qui gli appassionati (l’inaugurazione è aperta al pubblico) potranno ritrovare vecchie maglie da gioco, gagliardetti, fotografie (a lato uno dei gol realizzati nel 5-0 alla Juve del 1968) e curiosità relative alle tante avventure sportive del Varese, nato con la maglia biancoviola virato poi nell’attuale biancorosso.
La mostra rimarrà quindi aperta sino a fine marzo al venerdì (17-19), sabato e domenica (10-12,30 e 14,30-19) ma gli orari saranno ampliati a ridosso del 22 marzo.
Poco dopo (ore 21) i tifosi e gli addetti ai lavori sono invece attesi all’Ata Hotel di via Albani, nei pressi dell’ippodromo, dove ci sarà spazio per il volume "100 volte Varese" di Romaniello, il libro (editore Sunrise Media) che raccoglie il testimone dello storico "Cinquant’anni di calcio a Varese" scritto nel ’60 da Franco Giannantoni ed Ettore Mocchetti.
Nel corso della serata non mancheranno alcune premiazioni a personaggi che hanno fatto la storia della Varese del pallone: tra gli ospiti già annunciati ci sono lo stesso Giannantoni, Guido Borghi, "Pietruzzu" Anastasi, Beppe Marotta, Peo Maroso, Edo Gorini, il presidente attuale Antonio Rosati e alcune delle famiglie legate a doppio filo con la società: dagli Orrigoni ai Milanese ai Sogliano.
Ma forse la chicca davvero imperdibile è un’altra: la proiezione di alcuni filmati relativi alle origini del calcio a Varese, agli anni Quaranta e Sessante, all’epopea legata a Borghi e alla Serie A fino al "casino organizzato" di Fascetti e all’ultimo periodo che arriva sino ai giorni nostri.
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