Crepuscolari e futuristi: duello di generi in nome della poesia

Giovedì 25 fennraio alle 21 al ridotto Pirandello del Teatro Sociale, l'appuntamento con la rassegna "Pechè tu mi dici: poeta?"

E’ dedicato alla lirica crepuscolare e futurista il nuovo appuntamento di “Perché tu mi dici: poeta?”, rassegna promossa dall´associazione culturale “Educarte”, con il patrocinio e con il contributo economico della Fondazione comunitaria del Varesotto, per avvicinare il pubblico, soprattutto quello più giovane, alle principali avventure in versi di Ottocento e Novecento.
L’incontro, intitolato “Perché tu mi dici: poeta?/Io non sono un poeta/Io non sono che un piccolo fanciullo che piange…”, è fissato per la serata di giovedì 25 febbraio, alle ore 21.00, presso il ridotto “Luigi Pirandello”, piccola sala dedicata al «teatro di parola e di ricerca» del Sociale di Busto Arsizio. Sul palco saliranno gli attori Gerry Franceschini, Ada Garufi, Mario Piciollo e Anita Romano, sotto la regia e con la guida storica di Delia Cajelli.

Dopo aver ripercorso le avventure poetiche di alcuni tra i più grandi protagonisti dell’Ottocento italiano, gli attori della compagnia stabile della sala di piazza Plebiscito iniziano, dunque, il loro percorso nella lirica novecentesca in compagnia delle parole di Sergio Corazzini, Guido Gozzano, Corrado Govoni, Filippo Tommaso Marinetti e Aldo Palazzeschi, artisti diversissimi tra di loro per soggetti e stili. Se il crepuscolarismo canta, infatti, il senso di sfiducia e ironico pessimismo nei confronti della vita, l’amore per le piccole cose e la banalità del quotidiano, l’esaltazione degli affetti familiari e dell’intimità domestica, con un lessico semplice e familiare, dai toni grigi e smorzati; il futurismo polemizza, invece, contro il culto del passato e celebra l’esaltazione della macchina, della velocità, della violenza, della guerra, facendo uso della tecnica delle “parole in libertà”, nella quale la sintassi viene distrutta e la punteggiatura ignorata. La poesia è, dunque, da un lato «musica del cuore» da recitare a voce bassa e con gli occhi chiusi, dall’altro gioco di parole da interpretare in modo provocatorio e irriverente.

Tra le liriche che sarà possibile ascoltare durante la serata: "La signora Felicita ovvero la Felicità" di Guido Gozzano, “Desolazione di un povero poeta sentimentale”, “Cocotte” e "Per organo di barberia" di Sergio Corazzini, “Chi sono”, "Lasciatemi divertire" e "La fontana malata" di Aldo Palazzeschi.
«L’appuntamento offrirà anche l’occasione per approfondire la conoscenza del drammaturgo russo Vladimir Vladimirovič Majakovskij. La sua poesia “Il poeta è un operaio” verrà confrontata con alcuni versi di Charles Baudelaire, come “L’albatros” ed “Elevazione”, e le note iniziali della “Bohème” di Giacomo Puccini, così da stimolare un dibattito con il pubblico sull’utilità e il valore della poesia nel mondo contemporaneo», racconta Delia Cajelli.
Il costo del biglietto per la conferenza-spettacolo sui crepuscolari e i futuristi è di € 8,00 per l’intero ed € 6,00 per il ridotto, riservato a giovani fino ai 21 anni, ultra 65enni, militari, soci TCI (previa presentazione della tessera nominale), Cral, biblioteche, dopolavoro e associazioni con minimo dieci persone.
Il botteghino del teatro Sociale, ubicato in piazza Plebiscito 8, presso gli uffici del primo piano, è aperto nelle giornate mercoledì e venerdì, dalle 16.00 alle 18.00, e sabato, dalle 10.00 alle 12.00. E’ possibile prenotare telefonicamente tutti i giorni feriali, secondo il seguente orario: dal lunedì al venerdì, dalle 16.00 alle 18.00; il sabato, dalle 10.00 alle 12.00.
Per informazioni è possibile contattare la segreteria del teatro Sociale al numero 0331.679000 o consultare il sito internet www.teatrosociale.it.

Redazione VareseNews
redazione@varesenews.it

Noi della redazione di VareseNews crediamo che una buona informazione contribuisca a migliorare la vita di tutti. Ogni giorno lavoriamo cercando di stimolare curiosità e spirito critico.

Pubblicato il 24 Febbraio 2010
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Vuoi leggere VareseNews senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.