Dona due euro per la ricerca sul cuore

Una raccolta fondi per sostenere la ricerca clinica cardiovascolare e una campagna di sensibilizzazione per la prevenzione: l’IRCCS Fondazione Salvatore Maugeri di Tradate sostiene l’Associazione Nazionale Medici Cardiologi Ospedalieri (ANMCO) e la Fondazione “per il Tuo cuore” nella campagna che si svolgerà dall’8 al 14 febbraio.

 

Obiettivo personalizzare: “ogni cuore è diverso, aiutaci a conoscere meglio il tuo”. Questo il messaggio della campagna “per il Tuo cuore 2010” organizzata dalla Fondazione “per il Tuo cuore” Onlus sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica con il Patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri, del Ministero della Salute, della Rai – Radio Televisione Italiana con il suo Segretariato Sociale, di Pubblicità Progresso e di Conacuore (Coordinamento Nazionale Associazioni Cuore) cui aderisce anche l’IRCCS Fondazione Salvatore Maugeri.

 

Fino al 14 febbraio, donando 2 € attraverso un SMS (da Tim, Vodafone, Wind, Tre) o chiamando da telefono fisso al numero 48545 (Telecom Italia o Fastweb), si potrà aiutare la ricerca sulle malattie cardiovascolari per scoprire meccanismi di malattia e di protezione ancora ignoti. In particolare, dall’8 al 14 febbraio, il Segretariato Sociale Rai ha promosso una campagna che culminerà con una maratona Radio Televisiva nei giorni di febbraio 12, 13 e 14, giornata di San Valentino. L’obiettivo della campagna 2010 è l’apertura di nuovi orizzonti terapeutici personalizzati e “su misura”.

 

Perché alcuni pazienti non rispondono nel modo auspicato alle attuali terapie ottimali per le malattie cardiovascolari? E perché persone che presentano alti fattori di rischio invece stanno benissimo? Per rispondere a queste domande la ricerca medica deve studiare i casi “inusuali”, i soggetti sani o malati che si discostano dai comportamenti attesi e quindi devono essere trattati in modo nuovo e specifico. Fino ad oggi la ricerca si è concentrata su campioni molto ampi di pazienti per avere risultati medi standardizzati, e ha conseguito grandi successi. Però non è ancora chiaro perché alcuni pazienti hanno problemi nonostante le terapie e altri godono di buona salute sebbene siano a rischio. Si perdono di vista coloro che, per motivi ancora ignoti, deviano dal comportamento standard; proprio su questi casi sarà concentrata la ricerca di base, biologica, molecolare e genetica. Ottimizzare prevenzione e terapia “su misura” è l’obiettivo finale.

 

Accanto alla ricerca, infatti, svolge un ruolo fondamentale la prevenzione. “Iniziative come questa servono soprattutto a sensibilizzare le persone sull’importanza di fare ricerca ma anche sulla necessità di prevenire la malattia – afferma il dr. Roberto Pedretti, primario dell’U.O. di Cardiologia dell’Istituto Scientifico dell’IRCCS Fondazione Maugeri di Tradate -. Uno stile di vita sano e il seguire i consigli del proprio medico sono la prima regola della prevenzione. Significa non fumare, alimentarsi in modo sano, gestire lo stress e le difficoltà della vita quotidiana, praticare un’attività fisica costante o camminare a passo svelto almeno 30 minuti tutti i giorni per mantenere una adeguata funzionalità cardiovascolare, articolare e muscolare. Inoltre consiglio di discutere con il proprio medico di famiglia il proprio profilo di rischio cardiovascolare e la più appropriata strategia di prevenzione”.