“Era un ragazzo simpatico e affabile”

Il ricordo di Stefano Morellini, il quarantreenne morto in via Piave. Appassionato interista, viveva in centro al paese con il padre infermo e la madre

Stefano Morellini, il quarantatreenne di Azzate deceduto in seguito alle ferite riportate nell’incidente di La macchina incidentataquesta mattina (martedì 16 febbraio), era un uomo molto conosciuto in paese. Tifoso interista, viveva con madre e padre nella centralissima via Marconi, a due passi dalla chiesa. Lo ricorda come un uomo tranquillo e pacifico Ernesta Tibiletti, titolare della cartolibreria di piazza Giovanni XXIII: «Abitava con i genitori – spiega -. Da un po’ era senza lavoro e svolgeva le commissioni di casa, anche per aiutare il padre infermo. Frequentava il paese, era molto conosciuto e benvoluto. Sono senza parole». Nel baule aveva la spesa, che avrebbe dovuto portare a casa ai propri genitori. Tempo fa aveva già avuto un brutto incidente stradale, dal quale era uscito praticamente illeso, anche se la sua auto si era schiantata contro un muro. «Rimango di sasso – commenta il sindaco di Azzate Giovanni Dell’Acqua -. Mi aveva lasciato poco tempo fa una lettera con la quale mi chiedeva di trovargli un lavoro: io mi ero prodigato come faccio con tutti i miei concittadini, ma un po’ la crisi e un po’ la sua salute non mi hanno permesso di poterlo aiutare. Lo ricordo come una persona affabile, simpatica: mi dispiace tantissimo». Chi lo conosceva bene lo descrive come il classico ragazzo di paese, come ce ne sono tanti in Valbossa: sempre lo stesso giro di amici fin dall’adolescenza, compagnia stabile, uscite di gruppo e passioni da condividere. Con il papà, che negli ultimi anni non stava bene, coltivava la passione per l’Inter. Lui amava lo sport e si teneva in forma con la corsa e la bicletta, intorno al lago, sulla pista ciclabile o sulle strade del circondario. Per i tanti giovani cugini era un vero e proprio punto di riferimento: li portava in giro, li faceva giocare. La vita gli ha riservato alcuni episodi sfortunati, ma lui non si è lasciato abbattere e l’ha affrontata col sorriso sulle labbra, fino all’ultimo tragico schianto.

I suoi cugini hanno deciso di ricordarlo così, come appare in un video su Youtube, felice e sorridente, prima di un tuffo in piscina. (per vederlo è necessario selezionare la casella di fianco alle quattro freccette e impostare 480 al posto di 369p)

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Pubblicato il 16 Febbraio 2010
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