Il petrolio del Lambro ha raggiunto l’Emilia
Il disastro ambientale che ha coinvolto il Lambro e ora anche il fiume Po non è ancora comprensibile nella sua interezza, una cosa sola è certa: si tratta di un disastro enorme
Il disastro ambientale che ha coinvolto il Lambro e ora anche il fiume Po non è ancora comprensibile nella sua interezza, una cosa sola è certa: si tratta di un disastro enorme.
In una notte sono andati persi 20 anni di lavoro per ripulire il lambro. Nelle acque si sono riversati tra i 2500 e i 10000 metri cubi di gasolio e olio combustibile. E i problemi sono solo all’inizio. Il petrolio riversatosi all’interno del depuratore di Monza lo ha infatti reso fuori uso per un periodo che sarà con tutta probabilità di 3 settimane, durante le quali gli scarichi fognari di 800mila persone si riverseranno direttamente nel fiume. Si sta cercando di capire in queste ore se il veleno che si è riversato nelle acque possa aver intaccato le falde acquifere e la rete fittissima di canali che deriva l’acqua dal Lambro. I vigili del fuoco e la protezione civile sta cercando in questo momento di istituire delle barriere lungo il corso d’acqua (video in basso)
Come prima traccia l’onda nera lascia un odore caratteristico di idrocarburi che perdurerà per alcuni giorni e una colorazione iridescente delle acque superficiali, ma saranno ben più persistenti i segni più profondi.
Intanto la procura di Monza sta continuando ad indagare sulle cause, quasi sicuramente di origine dolosa, che hanno portato nella notte tra lunedì e venerdì allo svuotamento delle tre cisterne della Lombarda Petroli.
Sia il Presidente della Regione Lomabardia Roberto Formigoni che quello dell’Emilia Romagna Vasco Errani hanno chiesto lo stato di emergenza.
Video da Youreporter.it
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