In arrivo il liceo coreutico?

Sarebbe vicino ad una conclusione positiva l'iter per l'assegnazione dell'indirizzo di studi al liceo Candiani di Busto Arsizio: l'indirizzo dedicato alla danza sarebbe l'unico della Lombardia, e uno su dieci in tutta Italia

La Busto dell’arte e dello spettacolo potrebbe presto arricchirsi di una nuova risorsa educativa. È infatti in dirittura d’arrivo la procedura per l’assegnazione del liceo musicale e coreutico, uno dei nuovi indirizzi scolastici superiori previsti dalla riforma Gelmini, che entrerà a regime dal settembre 2013. Appena dieci gli istituti in tutta Italia che potranno fregiarsi di una sezione a indirizzo coreutico (danza), di cui una sola in Lombardia: e salvo sorprese si tratterà del liceo artistico Candiani di Busto Arsizio, proposto dalla provincia di Varese per questo ruolo. Manca l’ufficialità, ribadisce prudente il dirigente scolastico Andrea Monteduro, ma l’iter sta per concludersi, sembra positivamente.
L’istituto prevederebbe due indirizzi, musicale appunto e coreutico, ossia vocato alla danza e arti connesse. I piani di studio, per farsi un’idea delle materie, si trovano già anche su Wikipedia. Per gli emuli di "Amici" l’occasione è insomma in vista: ogni settimana, quindici-sedici ore dedicate all’arte del movimento combinato a ritmo e melodia, dal punto di vista fisico e striorico-culturale. Una indirizzo musicale a Varese e uno coreutico a Busto coopererebbero con il conservatorio di Gallarate in un polo educativo all’insegna delle sette note.
Busto, se l’operazione andrà in porto, avrà dunque al suo arco una nuova freccia nel settore dell’intrattenimento, su cui sta investendo da qualche anno non poche energie. Si pensi a quanto si è mosso nell’ambito del cinema, dove intorno a Gabriele Tosi è sorta l’organizzazione del BA Film Festival, anche quest’anno ai nastri di partenza con la primavera, culminata nell’istituzione della scuola cinematografica intitolata al maestro Michelangelo Antonioni. O si pensi ancora alla scena teatrale cittadina, ricca di stimoli diversi; o alle scuole di musica, altro settore in cui la città vanta una certa tradizione. Solo un "lavoro di rete" ancora da migliorare impedisce di cogliere appieno la notevole potenzialità della città in questi ambiti.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 17 Febbraio 2010
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