Ostruzionismo in consiglio su trasporti e polizia locale

Nel penultimo giorno di attività dell'assemblea regionale l'opposizione presenta più di mille emendamenti e centinaia di ordini del giorno

Seduta a dir poco movimentata questa mattina, martedì 9 febbraio, in Consiglio regionale. Intorno alle 13, mentre parlava l’assessore alle Infrastrutture Raffaele Cattaneo il presidente Giulio De Capitani ha deciso di sospendere i lavori per due minuti in seguito alle interruzione di alcuni consiglieri del Partito Democratico. Sono due i progetti di legge in discussione contestati nella penultima giornata dei lavori dell’assemblea consiliare prima della fine della legislatura: uno sul trasporto pubblico e uno sulla polizia locale.
Il PD ha presentato oltre un migliaio di emendamenti e centinaia di ordini del giorno per contestare i due provvedimenti che saranno in discussione anche mercoledì. Sul primo (che propone la riorganizzazione dei bacini e delle reti, l’istituzione delle Agenzie territoriali, la riorganizzazione del servizio ferroviario regionale, l’istituzione del polo metropolitano della mobilità, lo sviluppo dell’integrazione modale e tariffaria) il PD contesta che si tratti di «un provvedimento propagandistico – dichiara il consigliere regionale Stefano Tosi – che crea delle agenzie territoriali ma che non risolve uno dei nodi principali di questo settore: la tariffazione integrata del trasporto su ferro e su gomma, il cosiddetto biglietto unico. C’è inoltre il problema del trasporto ferroviario, per il quale si teorizza la messa a gara e poi si costruisce una società regionale mista Ferrovie Nord e Trenitalia, destinata a gestire tutto il traffico ferroviario lombardo. La Regione diventa regolatore e erogatore del servizio, senza alcun vantaggio per gli utenti, che invece hanno bisogno di una riforma vera che rimetta in carreggiata un sistema i cui disservizi sono all’ordine del giorno. La giunta ha purtroppo impedito di discutere approfonditamente questi temi e di trovare adeguate soluzioni».
Problema di metodo e di merito, invece, sulla riforma della polizia locale, presenta dalla giunta regionale pochi giorni fa e portata all’attenzione della commissione il 26 di gennaio, «senza permettere non solo il confronto tra i consiglieri regionali – spiega il consigliere Giuseppe Benigni –, ma nemmeno l’ascolto delle ragioni dei rappresentanti dei vigili urbani, dei comuni e delle province. Lo scopo è quello di far passare un cambio di nome della polizia locale per trasformarla in polizia regionale. È un vecchio pallino del Carroccio e oggi anche dell’assessore del PDL Stefano Maullu, che sui temi della sicurezza è in concorrenza con la Lega. Il centrodestra mira a sottrarre potere agli enti locali che non vengono nemmeno consultati su un tema di loro esclusiva competenza».
 

Redazione VareseNews
redazione@varesenews.it

Noi della redazione di VareseNews crediamo che una buona informazione contribuisca a migliorare la vita di tutti. Ogni giorno lavoriamo cercando di stimolare curiosità e spirito critico.

Pubblicato il 09 Febbraio 2010
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Vuoi leggere VareseNews senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.