Pillastrini: “Bravi a cambiare assetto e rimanere lucidi”

Una passeggiata sul nuovo parquet biellese mentre i suoi ragazzi salutano la curva nord, è il primo piacere che Stefano Pillastrini si concede subito dopo il successo della Cimberio a Biella. In sala stampa poi, il tecnico di Cervia spiega con una certa soddisfazione l’andamento della gara: «Non è stato facile battere una Biella che si è presentata in modo molto vivace e ci ha costretto a variare assetto in corsa, visto che all’inizio ci siamo fatti infilare sia sui raddoppi sia sui cambi di marcatura, problemi che abbiamo pagato anche a rimbalzo. Nella prima metà partita siamo riusciti a correre poco e abbiamo pasticciato a difesa schierata, poi però siamo stati bravi a gestire i ritmi in attacco dopo l’intervallo. Non abbiamo rinunciato a correre ma abbiamo limitato errori e palle perse, e inoltre abbiamo sfruttato al meglio le caratteristiche dei nostri lunghi senza pagare troppo la bravura dei loro. Penso soprattutto a Galanda che ha fatto molto bene contro Pasco, portandolo fuori dall’area, e sotto canestro ha pagato poco dazio. Inoltre Reynolds ha trovato anche soluzioni offensive che finora erano mancate, aumentando il suo contributo che c’era già stato nelle ultime partite. La sua presenza, come quella di Mc Grath, ci consentono di far riposare Childress e Thomas e di averli pronti nei minuti conclusivi».

Il coach della Cimberio giudica così l’attuale situazione di classifica: «Evitiamo di alzare le ambizioni: serve grande umiltà e attenzione a quello che succede alle nostre spalle. In un campionato simile, quando si trova la condizione buona si può costruire una striscia vincente, ma questo vale sia per noi sia per quelli che ci seguono in graduatoria. Continuamo passo dopo passo e ricordiamoci che per costruire un grande edificio bisogna comunque mettere un mattone per volta. Ora purtroppo arriva la pausa ed è un peccato perché finalmente abbiamo trovato un condizione fisica interessante: siamo un po’ sfortunati per questo ma non ci lamentiamo».

Tornando brevemente sul match, Pillastrini puntualizza una cosa che gli sta a cuore: «Nelle ultime trasferte abbiamo giocato partite simili ma alla fine le abbiamo perse: parlo di Milano e di Cremona. Oggi, rispetto a quelle esperienze, abbiamo fatto un bel passo avanti. Inoltre io credo che la squadra sia stata brava nel momento più difficile, quando cioè qualche fischio contrario poteva farci perdere la testa. Invece siamo riusciti a rimanere lucidi e a segnare immediatamente, senza lasciare scappare Biella in avanti».

Per chiudere, l’allenatore biancorosso rivolge un pensiero intenso a chi non c’è più. «Abbiamo giocato con il lutto per ricordare Diego Salice, una persona che per il signor Gianfranco era una via di mezzo tra un fratello e un figlio. Una persona molto stimata, che ci era vicina pur con grande discrezione. La dedica è per lui, per la moglie e per la famiglia Castiglioni: io credo che il Diego da lassù abbia guidato qualche pallone nel canestro».

 

Dedica condivisa da Giacomo Galanda, eroe della serata che fa sfoggio di modestia:

«Ho segnato 23 punti, è vero – dice il capitano – ma la gran parte sono arrivati grazie all’assistenza dei miei compagni. Quella odierna è una vittoria molto importante, ma non dobbiamo mollare: anche nell’ultima settimana abbiamo lavorato a ranghi ridotti e fatto molta fatica. Speriamo di uscire da questa situazione perché così si fa davvero tanta fatica».

LA PARTITA