“Tagli ai Comuni, tagli alla ripresa economica”
Duro il commento del sindaco di Varese e presidente dell’Anci Lombardia Attilio Fontana al convegno "Comuni protagonisti dello sviluppo economico e sociale"
Il convegno "Comuni protagonisti dello sviluppo economico e sociale" ha visto le associazioni delle imprese e i sindacati dei lavoratori schierarsi al fianco degli enti locali.
Ogni anno i Comuni italiani investono miliardi di euro sul territorio, favorendo le imprese e la creazione di posti di lavoro. Allo stesso tempo garantiscono ai cittadini una serie di servizi fondamentali, con particolare attenzione alle fasce meno abbienti e a rischio emarginazione.
Non solo: i Comuni italiani sono riusciti a ridurre il debito della pubblica amministrazione (1,2 miliardi di euro nel 2008) dimostrandosi gestori attenti del denaro pubblico (mentre la spesa complessiva del settore pubblico, è aumentata di 20 miliardi di euro).
«Perché dunque la scelta sistematica di penalizzare i Comuni con continui tagli, imponendo patti di stabilità che limitano gli investimenti – denuncia il Presidente di Anci Lombardia Attilio Fontana , nel corso del convegno sul ruolo dei Comuni nello sviluppo economico e sociale della Lombardia –? Le stesse imprese e i sindacati ci confermano l’importanza dei Comuni nel rilancio dell’economia e nel mantenimento dei posti di lavoro, soprattutto in tempi di pesante crisi economica e occupazionale. Spegnere una delle poche locomotive in grado di tirare fuori l’Italia dalla crisi ci pare un’operazione a dir poco miope, senza considerare che i continui tagli obbligheranno i Comuni a ridurre in qualità e quantità molti servizi i servizi ai cittadini”».
Un federalismo di fatto può essere conseguito solo concedendo autonomia fiscale agli Enti locali: eppure l’abolizione dell’Ici, l’unica imposta a disposizione dei Comuni, sembra andare nella direzione opposta. Per di più lo Stato non ha neppure provveduto a ripianare per intero il mancato gettito dei Comuni: «Ci viene chiesto di risparmiare riducendo gli sprechi – continua Fontana – ma a ben vedere a sprecare i soldi pubblici non sono i Comuni italiani, e men che meno i Comuni lombardi, ma le istituzioni centrali. I tagli ai costi della politica e dell’amministrazione andrebbero fatti lì, e non a istituzioni efficienti e in grado di favorire la ripresa economica, come i Comuni».
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
Felice su Non è follia, è strategia: capire Trump per capire il nostro futuro
GiovPio su Eseguita l’autopsia sul corpo di Domenica Russo, è attesa a Cazzago Brabbia per i funerali
PaoloFilterfree su Tre milioni e mezzo in meno per la manutenzione delle strade della provincia, Bernardoni e Torchia: “Uno schiaffo ai cittadini"
Jessica Caruso su Appello per ritrovare il coniglio nano Ade: smarrito ad Arsago Seprio
Viacolvento su Gassman: "Togliete il nome di mio padre dal teatro di Gallarate che ha ospitato i nazifascisti"
Papi57 su In consiglio comunale Guido Bonoldi difende il DG della Sette Laghi Micale e spiega le criticità
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.