Una domenica per il bosco Trescale

Domenica 7 febbraio, in piazzale Europa, via Dante e viale Comolli banchetti di raccolta firme contro l'apertura di una nuova cava

Saranno molte le associazioni di tutela ambientale che si raduneranno domenica 7 febbraio a Cantello, in piazzale Europa, via Dante e viale Comolli. Dalle 9 di mattina ci saranno infatti banchetti di raccolta firme per consegnare ala autorità una petizione contro la riapertura delle ex cave “Coppa” nella collina di Trescale.

«Siamo venuti a conoscenza che, a breve, in virtu’ di una delibera regionale, riprenderanno le opere di escavazione nella ex cava Coppa, ora Italinerti. Questa cava, situata lungo il torrente Bevera, ha avuto alterne vicende sin dalla sua attivazione, nel 1973, con escavazioni totalmente abusive – spiegano nel volantino le associazioni che si sono mobilitate, tra le quali si annoverano l’Avis, l’Anpi e perfino gli amici della Caccia – Ne era nato un contenzioso con il Comune di Cantello e, tra riprese e sospensioni, si era giunti alla chiusura definitiva. In fase di revisione del piano cave a livello regionale, nel 1999, però questa realtà veniva ricompresa come cava di recupero ed inserita d’ufficio dalla Regione stessa».

Allo stato attuale, gli organizzatori sottolineano che «Ci troviamo di fronte ad un enorme paradosso: invece di impedire qualsiasi intervento di tipo estrattivo e distruttivo, viene premiata l’attuale proprietà con la concessione di un volume di escavazione pari a circa 2.000.000 di metri cubi senza valutare minimamente alcun tipo di impatto ambientale. Questo comporta una radicale e stravolgente visione di una collina che, di fatto, scomparirà, mettendo in serio pericolo una valle ricca di risorse idriche che, al momento, assicura alla città di Varese ed ai comuni limitrofi oltre il 60 per cento del fabbisogno di acqua potabile.

Sul territorio di Cantello «Insiste già una cava attiva convenzionata: cava Valli, anch’essa prevista in espansione, situata nei pressi del Laghetto dei Mughetti – ricordano gli "insorti" –  Senza tralasciare i danni ambientali ed alle colture che potrebbe apportare la Pedemontana che, se finanziata, invaderebbe drasticamente prati, boschi ed asparagiaie, così come i lavori a Gaggiolo per l’arteria ferroviaria Arcisate – Stabio avranno un forte impatto sulla viabilità in un territorio oggetto, ormai da tempo, di un alto livello di urbanizzazione; ed infine, come possiamo non ricordare la collina dei rifiuti che minaccia abitazioni e attività commerciali nella piana di Gaggiolo?»

Gli organizzatori si rivolgono così a concittadini, Associazioni, Enti, partiti politici ed Amministrazione Comunale, per chiedere con forza alla Provincia di Varese ed alla regione Lombardia di sospendere l’attuazione del progetto. L’appuntamento è nella giornata del 7 febbraio a Cantello. E’ possibile inoltre iscriversi su Facebook al gruppo “Proteggiamo il bosco Trescale di Cantello

 


Redazione VareseNews
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Pubblicato il 05 Febbraio 2010
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