Eccezionale intervento su un neonato di 700 grammi
Una collaborazione tra l'equipe chirurgica del Policlinico e quella anestesiologica e neonatale del Del Ponte. L'operazione resa necessaria da una perforazione dell'intestino
Venerdì 19 febbraio, nel tardo pomeriggio, nelle sale operatorie dell’Ospedale Del Ponte di Varese, si è svolto con successo un intervento chirurgico molto complesso, il primo del suo genere a Varese.
Un neonato del peso di soli 700 grammi è stato infatti operato a causa di una perforazione estesa all’intestino. Ad eseguire il delicatissimo intervento è stato il dott. Ernesto Leva, Responsabile della U.O. di Chirurgia Neonatale del Policlinico di Milano, coadiuvato dalla Dott. Rossella Arnoldi, della U.O. di Chirurgia Pediatrica, diretta dal Dott. Maurizio Torricelli, sempre del Policlinico, in équipe con il personale della Neonatologia, del Blocco Operatorio e dell’Anestesia dell’Ospedale Del Ponte.
«La chirurgia neonatale – commenta il dott. Ernesto Leva – già di per sé rappresenta una superspecialità nel mondo della chirurgia pediatrica, presentando difficoltà estreme specie quando si tratta di neonati di bassissimo peso, che solo chirurghi esperti e dedicati riescono a gestire nel migliore dei modi. La fortuna di poter lavorare in un Reparto di Chirurgia Pediatrica con colleghi quali il Dottor Maurizio Torricelli, che da anni si è dedicato con la mia stessa passione alla chirurgia neonatale, all’interno di una Fondazione con competenze cliniche plurispecialistiche complesse ed elevate, espone noi chirurghi pediatri a prove spesso difficili ma che, con il lavoro di équipe e con le esperienze sviluppate con i neonatologi e gli anestesisti di tale struttura, ci consente di realizzare interventi spesso eccezionali. Tutto ciò siamo riusciti a riprodurlo in breve tempo qui a Varese all’Ospedale del Ponte, con le stesse sinergie, segno che la convenzione stipulata e messa in atto ormai da quasi un anno comincia a dare segni di efficacia e di crescita professionale per la realtà varesina. La particolarità quindi non è da individuarsi solo nell’operatore, ma tutto ciò che la rende possibile, in una perfetta sinergia tra gli specialisti”.
«Nonostante l’intuibile difficoltà del caso, – commenta soddisfatto il dott. Massimo Agosti, Direttore del Dipartimento Materno-infantile dell’A.O. di Varese – tutto è proceduto con molta linearità. Il decorso post operatorio sta procedendo in modo davvero tranquillo. E’ stato fondamentale aver potuto evitare di trasferire questo piccolo paziente, offrendogli il massimo delle cure a Varese».
Se ora le condizioni cliniche del piccolissimo paziente lasciano ben sperare, non si può dire lo stesso dei giorni immediatamente prima dell’intervento: il neonato, infatti, nato molto prematuro, aveva presentato un quadro di addome acuto da perforazione intestinale, tanto che il mercoledì sera antecedente all’intervento si era dovuti ricorrere all’inserimento in emergenza di un drenaggio, decidendo poi per l’intervento chirurgico.
«La collaborazione con il Policlinico di Milano è davvero molto importante per la nostra Azienda, – ha commentato il Direttore Generale, Walter Bergamaschi – tanto più in un settore come quello della neonatologia: grazie ad episodi come questo il Ponte del Sorriso acquista concretezza e diviene tangibile. Alla base del progetto non ci sono infatti solo i mattoni che andranno a costituire il nuovo polo materno-infantile, ma, di più e prima ancora, le competenze e la professionalità degli operatori che già ne incarnano l’anima e le forme di assistenza che verranno erogate. La collaborazione con il Policlinico di Milano diventa quindi, come in questo caso, occasione per crescere e avviare lo sviluppo di discipline sempre più avanzate, specifiche e dedicate ai bambini».
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