Festa alla Fondazione Bandera per il liceo coreutico

Festa alla Fondazione Bandera per il nuovo liceo coreutico (danza) che Busto Arsizio potrà ospitare dal prossimo anno scolastico. È stato assegnato, quando ormai non ci si sperava più, al liceo artistico Candiani e sarà uno degli appena cinque indirizzi di studio di questo tipo concessi in tutta Italia, l’unico in Lombardia. Luogo ideale per celebrare l’occasione le salette dove l’Asd Areté, sotto la guida artistica di Elisabetta Seratoni, forma giovanissime ballerine, all’interno del PalaBandera È la sala dove i ragazzi e le ragazze dell’indirizzo dedicato alla danza potranno trascorrere fino a 12-14 ore a settimana impegnati nelle lezioni di tecniche della danza, di laboratorio coreutico, di laboratorio coreografico, di teoria e pratica musicale per la danza. Il resto del piano studi è comune ai licei, con l’assenza notabile del latino e, ovviamente, dell’educazione fisica. trentadue le ore settimanali previste, che si pensa di organizzare su settimana corta da cinque giorni, se ve ne sarà la possibilità pratica. Gli insegnanti saranno scelti sulla base di graduatorie ministeriali a loro volta riferite all’accadmeia nazionale di danza. Quanto agli aspiranti studenti, dovrnano passare una prova d’ingresso.

Presenti autorità politiche e scolastiche per rimarcare un risultato gradito e che fa onore al sistema scolastico bustese, apprezzato nel suo complesso. Il dirigente scolastico del liceo Candiani Andrea Monteduro è raggiante: si è fatto centro quando sembrava che l’intoppo fosse dietro l’angolo. Invece, a dispetto delle voci, il ministero ha dato il via libera. «Da soli non si va da nessuna parte» premette: ed è  stato infatti un lavoro di squadra quello che ha portato al risultato. Insieme il liceo, il provveditorato (era presente il provveditore Claudio Merletti), la Provincia di Varese (presente il vicepresidente Gianfranco Bottini, bustocco doc). «Chi ci ha creduto è qui, il progetto non è nato ieri (traduzione: non è stato una corsa ad aggrapparsi alla riforma Gelmini ndr) ma arriva da molto lontano». Da anni in cui il liceo Candiani si è distinto per volontà di innovare e rompere gli schemi, di uscire da una logica vecchio stampo legata alle sole arti figurative classiche per aprire alla teatralità, all’audiovisivo, con l’indirizzo Michelangelo – e i ragazzi erano già al lavoro per filmare l’eveno odierno – alle arti del movimento, quindi alla danza. «Il coreutico nasce da un ragionamento base: cos’è l’arte, oggi? Include cultura, spettacolo, intrattenimento». E mentre il Candiani faceva i suoi ragionamenti e i suoi programmi, in città nascevano realtà interessanti come il BA Film Festival, la BA Film Commissione, l’Istituto cinematografico Michelangelo Antonioni – che per due anni proprio al Candiani ha avuto sede prima di trovare casa a Villa Calcaterra. Tutte potenzialità importanti del panorama culturale bustese.

«Coreutico è un aggettivo: prima di tutto parliamo di un liceo» avverte Monteduro. Insomma, non siamo da Amici. E lo scopo del nuovo indirizzo di studi che partirà in settembre non sarà tanto di produrre veline o personaggi da talent show, bensì di «formare persone culturalmente preparate alle sfide post-diploma, persone che potranno poi intraprendere le carriere più diverse ma che avranno potuto studiare coltivando una passione». In alcuni esiti della riforma Gelmini Monteduro coglie «il superamento di quella scissione schizofrenica tra la scuola e la vita, noi ci lavoriamo da un decennio portando fuori dalle mura scolastiche il nostro impegno. Lavoriamo con ospedali ed enti vari, affrescheremo pannelli per un intero albergo, e così via: produciamo in proprio immagini e spettacoli. Ma come diceva una mia docente, il premio più bello è vedere i ragazzi venire a scuola con il sorriso».

Debitamente alate anche le parole di un soddisfattissimo Gigi Farioli. Per il sindaco, che portava il saluto del ministro Gelmini e dell’assessore regionale uscente Rossoni, il coreutico è un premio alla scuola bustocca nel suo complesso; «anzi di tutto il territorio, bando ai campanilismi» correggeva il tiro Bottini in rappresentanza della Provincia. Si è anche assistito ad un siparietto con "riciclo" della sagoma di violino portata in aula di consiglio comunale da Audio Porfidio giovedì sera (a simbolo di certe "sviolinate" dell’amministrazione), "rifilato" in omaggio dal sindaco a un Monteduro divertito.
E con la serietà del provveditore Merletti si riporta la palla al centro: «Busto ha indubbie eccellenze scolastiche, lo dicono anche i numeri dei diplomati con il massimo dei voti. Per noi questo liceo coreutico è però solo un pezzo di un ragionamento più ampio, che stiamo portando avanti con il conservatorio di Gallarate: e irrinunciabile sarà il liceo musicale a Varese. Poi abbiamo anche altri indirizzi che stanno sorgendo, le scienze umane, ex magistrali, che ci mancavano; e quello per le scienze applicate, che attenzione, non è uno scientifico "facile" senza il latino, al contrario è… "il classico dello scientifico", un’indirizzo di alta qualità». Ragazzo avvertito, mezzo promosso.