L’asilo rischia la chiusura? Botta e risposta tra sindaco e opposizione

L'ex sindaco Zanotti attacca: "Già deciso il passaggio dalla convenzione con le suore ad una cooperativa privata". Il primo cittadino Maroni replica: "Nulla di definito, stiamo valutando la scelta migliore"

«L’asilo comunale di Casciago rischia la chiusura». A dirlo è l’ex sindaco Andrea Zanotti, attuale capogruppo di minoranza per la lista “Obiettivo Comune”, mentre l’attuale primo cittadino Beniamino Maroni (Lega Nord) smentisce e prende tempo. Con una nota diffusa in questi giorni Zanotti attacca l’amministrazione di centrodestra, sostenendo che per l’asilo nido comunale le scelte siano già state fatte: stop alla convenzione con le suore e spazio ad un privato, una cooperativa (Dimensione Famiglia, ndr) in area Comunione e Liberazione: «I silenzi di chi faceva della trasparenza una virtù suscitano preoccupazione ed imbarazzo, soprattutto perché questi silenzi riguardano la sorte dell’Asilo Nido Comunale di Casciago – spiega Zanotti -. Infatti dopo più di 30 anni di gloriosa storia, pare che su questo importante servizio stia calando la parola fine, ovviamente per una questione economica. Quello che sconcerta però è l’approssimazione con cui questa questione sia stata gestita. Infatti già dal mese di dicembre il consigliere delegato (Roberto Vitali, ndr) si è adoperato per stringere accordi con una cooperativa sociale esterna. Questa cooperativa aveva già istruito per conto del comune una pratica per ottenere un finanziamento regionale per ristrutturare l’immobile, pratica ovviamente a nome del Comune, e si immagina che per spingersi fino a questo punto una qualche forma di garanzia l’amministrazione comunale l’avesse fornita. Ai genitori preoccupati delle sorti del nido, il sindaco ha sempre garantito il servizio dichiarando con la massima tranquillità che nulla sarebbe poi mutato. Ed intanto i mesi sono trascorsi in attesa di una qualche risposta, fino a pochi giorni fa quando sembra che la convenzione con la cooperativa non sia più percorribile e che il comune si sia definitivamente sfilato. Chiediamo al sindaco di riferire e di chiarire una volta per tutte quale è la posizione dell’amministrazione, se il Nido rimarrà come servizio convenzionato o no. L’unico elemento certo è che di fronte a tale incertezza i genitori hanno già iscritto i loro figli ad altri Nidi svuotando di fatto la nostra struttura che dovrà comunque ripartire da zero. Come risultato non è male: in meno di una anno Maroni è riuscito ad affossare una servizio trentennale». Il primo cittadino casciaghese bolla le dichiarazioni dell’opposizione come «illazioni prive di fondamento» e afferma: «Stiamo valutando cosa fare del futuro dell’asilo, non ci sono accordi definiti e ci interessa che l’asilo resti aperto. Certo, ci sono dei costi che l’opposizione conosce bene».

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 27 Marzo 2010
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