Leghisti e “comunisti” uniti dalla passione per Carlo Cattaneo

Un ricco avvocato milanese, un filosofo marxista, un deputato del Pd e i vertici della Lega, Umberto Bossi compreso, insieme per rendere omaggio a Carlo Cattaneo. Al padre del federalismo è stato dedicato infatti un nuovo centro di ricerca dell’Università dell’Insubria e chi vorrà studiare la vita e il pensiero del politico lombardo dovrà venire a Varese. L’ateneo nella sua sede di via Ravasi custodirà un patrimonio di documenti inediti. A donarlo è stato Guido Bersellini Repetti, che ha scelto proprio l’Insubria dopo aver conosciuto il professor Fabio Minazzi, filosofo di formazione marxista, allievo di Ludovico Geymonat (per una passione comune su Martinetti, uno dei docenti universitari che rifiutarono il giuramento di fedeltà al fascismo). Il fondo ricevuto dall’università raccoglie 154 manoscritti per un totale di oltre duecento lettere scritte o ricevute da Cattaneo e da altri celebri personaggi storici tra i quali Mazzini, Garibaldi, Cavour e Lincoln. L’archivio ha portato alla creazione del Centro Internazionale Insubrico "Carlo Cattaneo" e "Giulio Preti" che è stato presentato questa mattina dal leader leghista Umberto Bossi e dal deputato del Pd Daniele Marantelli uniti dalla comune passione per il filosofo federalista. 

Il centro – Il nome completo è "Centro internazionale insubrico Carlo Cattaneo e Giulio Preti per la filosofia, l’epistemologia, le scienze cognitive e la storia della scienza e della tecnica". Avrà sede in via Ravasi e sarà diretto da Fabio Minazzi, professore ordinario di filosofia teoretica dell’Università dell’Insubria e uno dei principali studiosi italiani della storia del razionalismo critico europeo. 

L’archivio storico – Il centro di ricerca avrà a disposizione tutte le carte del Fondo Repetti Bersellini che la famiglia milanese ha di recente donato all’ateneo varesino. I documenti sono custoditi in una grande cassaforte all’interno della sala dove si riunisce il senato accademico e dove sono custoditi altri preziosi documenti e volumi su Carlo Cattaneo. Il fondo che sarà oggetto di studi approfonditi contiene una corrispondenza tra il filosofo e Garibaldi ma anche lettere inviate a Cavour o ricevute da Mazzini. A questi si aggiungono altri documenti scritti da personaggi diversi come Ugo Foscolo, Ada Negri, Pietro Mascagni e anche Benito Mussolini. «Questi documenti sono di straordinaria importanza – ha spiegato il professor Minazzi -. Coprono un periodo che va dal 1850 al Novecento. Ci sono scritti di notevole interesse come ad esempio la lettera di Carlo Pisacane ai fratelli lombardi con la chiamata alle armi per la difesa della Lombardia». «Il centro ci permetterà di approfondire il lato umanistico della ricerca dell’Insubria – ha aggiunto il rettore Renzo Dionigi -. Ancora non esiste nella nostra università una facoltà umanistica ma non escludiamo la possibilità di destinare a questo un dipartimento».