Mirabelli: “Macello civico, quanti ritardi”

Contro l’ennesimo rinvio della bonifica dell’amianto

Riceviamo e pubblichiamo

A seguito delle incredibili dichiarazioni odierne dell’Assessore Zagatto relative all’ennesimo rinvio della bonifica dell’amianto presente nell’ex macello civico, in qualità di presidente della Commissione d’inchiesta sull’amianto che ha concluso i suoi lavori nel giugno scorso mi sento in dovere di ricordare che, su richiesta della Commissione, proprio l’anno scorso, nelll’area dell’ex macello civico furono eseguite complessivamente n.5 campionature per la misurazione della concentrazione di fibre di amianto aerodisperse nelle seguenti posizioni:

 
1.         esterno ex alloggio di custodia dell’ex macello civico;
2.         area SILA in corrispondenza del capannone aperto adibito a deposito dei pullman (di fronte all’ingresso);
3.         area SILA nel porticato del capannone a destra dell’ingresso;
4.         esterno ex sala di macellazione in corrispondenza dell’uscita laterale;
5.         interno ex sala macellazione.
 
I prelievi furono eseguiti il giorno 18 marzo 2009 dall’ARPA e i risultati risultarono inferiori a 0,2 fibre litro, al di sotto del valore limite di esposizione per l’amianto indicato nel D.Lgs. 9 aprile 2008 n.81 in 0,1 fibre per centimetro cubo di aria, pari a 100 fibre/litro e del limite fissato, al punto 6/b del D.M. 6 settembre 1994, in 2 fibre litro per la certificazione della restituibilità degli ambienti bonificati.
 
L’area dell’ex macello civico presenta, poi, 6 zone in cui vi sono coperture in cemento amianto:
 
1.            palazzina ingresso                330 mq;
2.         ex alloggio custode                 81 mq;
3.         tettoia deposito auto               42 mq;
4.         tettoia canile                          100 mq;
5.         sala macellazione                1995 mq;
6.            tripperia e locali adiacenti      910 mq;
 
Per un totale di 3539 mq.
 
Secondo le prescrizioni del D.d.g. della Regione Lombardia l’ispezione di tali manufatti venne effettuata, il giorno 25 marzo 2009, in condizione di tempo asciutto e le analisi furono svolte dal laboratorio della ditta Vedani Italsae di Besozzo.
Le coperture furono raggruppate in tre diverse aree ritenute omogenee:
 
1.            palazzina uffici posta all’ingresso, ex alloggio di custodia e tettoia retrostante, canile;
2.            capannone ex sala di macellazione;
3.            fabbricati a confine sud (tripperia e locali adiacenti).
 
In sintesi, dalle analisi condotte emerse che:
 
·           la presenza di fibre di amianto nell’aria era notevolmente inferiore ai limiti di legge;
·           la valutazione, tuttavia, dello stato di conservazione delle coperture evidenziava la necessità, in base al Decreto regionale, “di rimozione della copertura entro i successivi dodici mesi”.
 
Ciò significa che, pur non essendoci, all’epoca, alcun rischio per la salute, in base alla nuova normativa regionale, che ha ridotto del 30% il limite precedente, l’Indice di degrado delle coperture individuato in 64 eccedeva di ben 19 punti quello consentito che dovrebbe essere, al massimo, uguale o maggiore a 45.
 
Nelle conclusioni della sua inchiesta, durata circa un anno e mezzo, la Commissione, a seguito dell’applicazione del Decreto direzione generale Sanità della Regione Lombardia n.13237 del 18 novembre 2008 (Indice di degrado), invitò, all’unanimità (commissari di PDL e Lega compresi ), l’Amministrazione comunale a bonificare, entro 12 mesi, l’intero comparto dell’ex macello civico di piazzale Gigli rimuovendo i Materiali Contenenti Amianto secondo le procedure previste dal D.lgs 81/2008 e dal D.M. 06.09.1994.
Tale intervento valutabile presumibilmente in una cifra intorno ai 300/320.000 euro (80/90 euro al mq) avrebbe dovuto necessariamente essere proposto nelle prossime variazioni del programma tecnico economico dell’Ente.
 
La relazione della Commissione fu, poi, letta, lo scorso ottobre in Consiglio comunale che ne prese atto.
 
Ci meraviglia, pertanto, che, oggi, l’Assessore Zagatto dichiari che nessuna opera di bonifica è in vista per l’ex macello civico.
 
A questo punto, pretendiamo che il sindaco Fontana intervenga per fare chiarezza sull’intera vicenda.
 
Per quanto ci riguarda, pensiamo che a questa Amministrazione comunale non convenga giocare con la salute dei cittadini.
 
Vigileremo affinché, come stabilito dalla Commissione d’inchiesta all’unanimità, entro l’ottobre di quest’anno, il comparto dell’ex macello di piazzale Gigli venga completamente bonificato.
 
Altrimenti riterremo responsabili Sindaco e Giunta della violazione del Decreto direzione generale Sanità della Regione Lombardia n.13237 con tutte le conseguenze che ciò comporta.
 
Varese, 2 marzo 2010
 
Fabrizio Mirabelli
Consigliere comunale PD  
 

Redazione VareseNews
redazione@varesenews.it

Noi della redazione di VareseNews crediamo che una buona informazione contribuisca a migliorare la vita di tutti. Ogni giorno lavoriamo cercando di stimolare curiosità e spirito critico.

Pubblicato il 02 Marzo 2010
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Vuoi leggere VareseNews senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.