Più spazio alle donne, nasce la consulta femminile

Sarà composta da nove donne, a cui si aggiungeranno ils indaco, il presidente del consiglio comunale, l'assessore alle pari opportunità e le consigliere elette

Nel giorno (ormai quasi solo) delle mimose, via libera alla Consulta Comunale per le Pari Opportunità. Il regolamento della Consulta è stato approvato dalla conferenza dei capigruppo che si è riunita nella data simbolica dell’8 marzo, Festa della Donna. Ora il testo dovrà essere votato dall’assemblea civica in una delle prossime sedute. «Con questo passaggio – sottolinea il presidente del consiglio comunale Donato Lozito – si è voluto dare all’intera cittadinanza un segno che dimostrasse in modo concreto l’attenzione verso il mondo femminile da parte della Presidenza del Consiglio, delle istituzioni locali e delle forze politiche che siedono in Consiglio Comunale».

La Consulta ha il fine di contrastare la discriminazione diretta e indiretta delle donne, valorizzare la differenza di genere e favorire un riequilibrio fra componente maschile e componente femminile nei luoghi decisionali del territorio. Intende, inoltre, favorire la conoscenza delle normative e delle politiche che riguardano le donne; svolgere una funzione di sostegno, confronto, consultazione, progettazione e proposta su questioni specifiche d’intesa con Consiglio Comunale, Commissioni e Giunta, eventualmente chiedendo di essere ascoltata da tali organi; promuovere la partecipazione delle donne alla vita politica e alla gestione della Pubblica Amministrazione; incoraggiare la diffusione della cultura delle pari opportunità con iniziative sociali e culturali rivolte al mondo della scuola, del lavoro, della politica, dell’associazionismo e dei servizi.

La Consulta verrà costituita con delibera del Consiglio Comunale e sarà composta da un numero massimo di nove donne che abbiano presentato apposita domanda, completa di curriculum personale e professionale, così da dimostrare di avere competenza ed esperienza in ambiti di interesse per la Consulta stessa (per esempio in campo giuridico, sociale, lavorativo, culturale, artistico…). Le componenti dovranno, inoltre, possedere competenza ed esperienza sul territorio gallaratese. Parteciperanno di diritto alla Consulta il sindaco, il presidente del Consiglio Comunale, l’assessore per le Pari Opportunità e le consigliere comunali elette. Che attualmente sono solo tre, una nelle file della maggioranza, due all’opposizione. 

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 09 Marzo 2010
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