Una purosangue per Vittorio Feltri

Mai tanta densità di vip si era segnalata all’altezza di Villa Panza come nella bella giornata di oggi, 19 marzo 2010. Nella storica dimora del Fai c’erano infatti il direttore del Giornale Vittorio Feltri, la cantante Ornella Vanoni, la scrittrice Chiara Zocchi, Guido Veronesi nipote del grande chirurgo Umberto, uno dei più importanti allevatori ippici d’Italia Bruno Grizzetti, lo scultore Vittore Frattini, i giornalisti Mauro dalla Porta Raffo e Pierluigi Paragone oltre a una bella manciata di politici varesini di alto livello: il sindaco Attilio Fontana, il presidente della Provincia Dario Galli, il presidente della Commissione bilancio Giancarlo Giorgetti, il senatore Antonio Tomassini.

Tutti radunati, nella sala della villa dedicata ai convegni, per una cavalla da corsa.
Bruno Grizzetti in quella occasione ha infatti consegnato la puledra di due anni “Olga di Chiara” (Nome che riprende il titolo del primo romanzo di Chiara Zocchi, Olga, appunto) al direttore del giornale, con l’approvazione “da madrina” dell’avvenimento della cantante milanese.

Una iniziativa da appassionati, ma innanzitutto benefica: perchè la donazione della cavalla a Vittorio Feltri, da sempre appassionato di ippica, vedrà poi i premi vinti in pista da Olga di Chiara devoluti alla Fondazione Umberto Veronesi: che nell’occasione era rappresentato da Guido Veronesi, nipote del noto oncologo. «Lo sport non ha senso se non opera per migliorare vita e società – ha spiegato Vittorio Feltri – Per questo ho aderito con entusiasmo a questa iniziativa, che spero porti un aiuto concreto all’amico e scienziato. Mi auguro anche di veder crescere la visibilità dell’ippica, oggi dimenticata dai media, che invece altrove le dedicano ben più spazio: non passa giorno senza che un quotidiano nazionale britannico tratti di cavalli».

Ora però:«A questo punto la palla passa a me – ha spiegato Bruno Grizzetti, che allenerà a titolo gratuito la cavalla – E vi assicuro che io e tutti i collaboratori della Grizzetti Galoppo faremo il massimo per farla vincere».