Verifiche in maggioranza dopo il “Caso delle torri”

Riunione tra Pdl e Lega dopo le discussioni sulla realizzazione di edifici altri 30 metri. Accordino (Pdl): “Nessuna crisi”. Il sindaco Candiani: “Definire chi sono i riferimenti nel Pdl e poi lavorare”

Giorni politicamente agitati a Tradate, dove nelle ultime ore è anche saltato all’ultimo momento un consiglio comunale che si sarebbe dovuto svolgere lunedì sera primo marzo. Agitazione che ha portato inoltre a una riunione di maggioranza, che si è svolta d’urgenza martedì sera.
Ma andiamo con ordine. Tutto è iniziato a causa di un progetto per la riqualificazione dell’area ex Moplast, dove i costruttori hanno presentato al Comune un progetto per la realizzazione di tre torri alte trenta metri, idea che sostituiva la precedente in cui l’edificazione non era così elevata in altezza.
Il progetto è stato discusso in commissione territorio, ma non tutti erano d’accordo, anche all’interno della maggioranza. Tra gli oppositori al progetto anche l’assessore Franco Accordino. Sul fatto si è espressa anche la minoranza, temendo che il progetto fosse in previsione anche nel consiglio comunale di lunedì sera.
 
Il sindaco Stefano Candiani ha poi ribadito che si trattava di una proposta dei costruttori e che non sarebbe stato in approvazione nel consiglio comunale. L’ordine del giorno del consiglio è stato però steso in ritardo: la convocazione ai consiglieri è giunta con troppo tardi rispetto ai tempi di convocazione. Tanto che il consigliere comunale del Gruppo Ulivo, Piergiorgio Campanini, ha presentato una richiesta per rinviare la seduta. E così è stato.
Dalla maggioranza però rifiutano vi sia qualsiasi crisi in atto: «Assolutamente no, non c’è alcuna crisi nella maggioranza – spiega Accordino, anche coordinatore di zona del Popolo delle Libertà -. È tutto come prima, si continua a lavorare per la città. È stata solo una democratica discussione. Confermo comunque di essere contrario al progetto delle alle torri».
 
Stefano Candiani«La questione è semplice – spiega il sindaco Stefano Candiani che non nasconde gli attriti dei giorni scorsi -: in amministrazione il Pdl sta dando segni di disarmonia in base alle scelte di maggioranza. Si doveva fare una verifica: se una cosa ha sempre distinto questa amministrazione è il fare. Ho notato nell’ultimo periodo un eccessivo protagonismo e personalizzazione. Come sindaco mi rapporto con chi rappresenta le forze politiche della maggioranza, ma chi rappresenta oggi il Pdl cittadino? Non ho intenzione di perdere tempo di fronte a posizioni personali di qualche assessore che si vuole ritagliare un ruolo politico. Io ho un rapporto molto corretto e costruttivo con il vicesindaco e la parte che faceva prima riferimento a Forza Italia. Sembrava ci fosse una spaccatura con la parte che faceva riferimento ad An. Non ho intenzione di passare due anni a tenere l’ombrello aperto a chi, anzichè lavorare, passa il tempo a fare chiacchiericcio da bar Dopo il confronto di maggioranza di ieri sera mi aspetto segnali di ripresa del lavoro. Verificheremo col tempo».

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Pubblicato il 03 Marzo 2010
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