Visite gratuite alla tiroide

Visite gratuite in occasione della Settimana Nazionale della Tiroide negli ospedali di Busto Arsizio e di Tradate. Nel presidio bustocco è possibile ancora prenotare i consulti specialistici abbinati a ecografia telefonando allo 0331-699.786 (Poliambulatori) dalle ore 9 alle ore 12 oppure allo 0331-699.268 (Ambulatorio Medicina II) dalle ore 11 alle ore 15. Non serve l’impegnativa del medico di famiglia.

Da segnalare che nell’ospedale tradatese i posti messi a disposizione dall’Unità Operativa di Chirurgia diretta da Ildo Scandroglio sono già esauriti. 

I due presidi dell’Azienda ospedaliera hanno aderito all’iniziativa promossa a livello nazionale dal Club delle U.E.C, l’associazione comprendente le Unità di Endocrinochirurgia italiane, dall’Ait, l’associazione italiana della tiroide, con il patrocinio del ministero della Salute, della Società italiana di Medicina Generale e di Cittadinanzattiva – Tribunale per i diritti del malato che coinvolgerà 150 strutture del Paese dal 15 al 19 marzo.

 

A Busto, struttura che vanta un’esperienza cinquantennale nella diagnosi e nella cura delle patologie tiroidee, hanno aderito alla campagna di prevenzione e screening le Unità Operative di Medicina Nucleare (responsabile Ruggero Casucci), Medicina II° (responsabile Severino Caprioli), Radiologia (Pietro Bernasconi) e Radiologia Interventistica (responsabile Luigi Solbiati), Anatomia Patologica (responsabile Maurizio Chiaramondia), Chirurgia Generale (responsabile Francesco Zurleni), Otorinolaringoiatria (responsabile John Antony Balestri), Laboratorio Analisi (responsabile Daniela De Francesco).

 

«La campagna – spiega il dott. Giuseppe Lomuscio, Responsabile di Diagnostica e Terapia Radiometabolica delle Tireopatie presso l’Unità Operativa di Medicina Nucleare dell’ospedale di Busto Arsizio e referente per l’iniziativa – è rivolta a sensibilizzare la popolazione sull’importanza della prevenzione e della diagnosi precoce. È dunque indirizzata a persone che non presentano sintomi, ma che magari hanno avuto in famiglia parenti stretti con patologie tiroidee o che non si sono mai sottoposte a questo tipo di controllo».

 

Le patologie della tiroide – ghiandola endocrina situata nel collo che produce un ormone fondamentale per lo sviluppo e per il metabolismo corporeo – interessano in Italia sei milioni di persone, soprattutto donne. Quelle più diffuse sono l’ipotiroidismo – quando la ghiandola produce una quantità troppo bassa di ormoni -, l’ipertiroidismo – che si ha quando ne produce una quantità troppo elevata -, e il nodulo con o senza gozzo.

 

Nella maggior parte dei casi, la terapia è medica anche se nel caso del gozzo – a seconda delle sue dimensioni – può essere necessario ricorrere all’intervento chirurgico.

 

Un po’ di numeri

Per quanto riguarda la diagnosi e il trattamento delle tireopatie, ecco alcune delle principali attività effettuate a Busto nel 2009.

 

L’Ambulatorio di Medicina Nucleare ha visitato 4.498 pazienti. Sono state inoltre eseguite 1086 scintigrafie ambulatoriali per patologie benigne e maligne, 208 terapie radiometaboliche Ambulatoriali per patologie benigne, 305 terapie radiometaboliche in regime di ricovero per patologie maligne. A ciò si devono aggiungere gli 880 pazienti visitati nell’ambulatorio di Endocrinologia della Medicina II, i 300 visitati dalla Chirurgia Generale, oltre a quelli in carico all’Otorino e agli esami diagnostici svolti dal Laboratorio Analisi, dall’Anatomia Patologica e dalla Radiologia.

 

A proposito di prevenzione

 

L’Unità Operativa di Urologia dell’ospedale di Busto Arsizio, diretta da Carlo Buizza, ha aderito anche quest’anno alla “Settimana della Prevenzione Andrologica”, indetta dal 15 al 19 marzo dalla Sia, la Società italiana di andrologia, con il patrocinio del Ministero della Salute. Anche in questo caso non appena è stata comunicata alla Sia la disponibilità di posti questi sono andati immediatamente esauriti.