Banda larga a Varese? Solo l’unione fa la forza

Riceviamo e pubblichiamo una risposta del provider NGI alla proposta di Zagatto, per l'abbattimento del digital divide in provincia di Varese

A seguito della pubblicazione delle dichiarazioni dell’assessore Zagatto, che ha ipotizzato diverse soluzioni alla mancanza di banda larga nella periferia della città, riceviamo e pubblichiamo una lettera di Luca Spada. Luca Spada è amministratore delegato di NGI, che negli ultimi anni ha fatto molto per fornire connettività in provincia, anche in aree non coperte dai servizi tradizionali come quello di Telecom.

Egr. Direttore,
leggo con un certo imbarazzo l’articolo di oggi “Banda larga in tutta Varese, entro il 2011” in cui l’Assessore Zagatto promette di coprire interamente Varese con la banda larga wireless entro il 2011.

La società che amministro, NGI SpA, ha avviato a fine 2006 un servizio di connettività wireless a larga banda denominato EOLO che oggi copre oltre 3.000 comuni nel nord Italia.
Lo sviluppo della rete, interamente finanziato con capitali privati, è proprio partito dalla provincia di Varese, ed essendo io residente a Casciago, grande priorità è stata data per risolvere il problema del digital divide in provincia.

Grazie al contributo di diverse amministrazioni locali abbiamo risolto il problema della banda larga in zone che erano in digital divide da diversi anni fra cui tutti i comuni della Valcuvia, delle Valli del Luinese, Ranco, Monvalle, Casciago, Luvinate, Saltrio, Cantello, Albizzate, solo per citarne alcuni. Le zone citate nell’articolo (Capolago, Cartabbia, Novellina, Loreto, la Rasa e il Sacro Monte) sono tutte coperte dal nostro segnale wireless da diverso tempo e contiamo diversi clienti attivi in quelle zone.

Per migliorare sempre di più la copertura del servizio anche nelle zone d’ombra, abbiamo avviato da tempo con le istituzioni locali una campagna che prevede, a fronte di sole 20 richieste di collegamento, l’investimento integrale da parte nostra per mettere un ripetitore locale. Mentre ci sono giunte decine di richieste da vari comuni del varesotto per installare nuovi ripetitori (ripeto: a nostre spese), dal Comune di Varese non siamo mai stati contattati!

Il recente “Protocollo di intesa per la Società dell’Informazione” siglato dalla Regione Lombardia insieme al Governo Italiano prevede investimenti per l’infrastrutturazione in fibra ottica di diverse zone della Lombardia cercando di evitare il duplicamento degli investimenti già realizzati da altri operatori.

Appare quindi senza senso l’idea di realizzare, per giunta con soldi pubblici, un’altra rete wireless sul territorio di Varese. Come auspicato dalla Regione, sarebbe decisamente più opportuno utilizzare soldi pubblici per realizzare reti di accesso in fibra ottica, che per loro natura sono più costose, ma consentono di soddisfare i requisiti di crescita di banda per almeno i prossimi 50 anni.

Come già comunicato alla Regione Lombardia la nostra azienda ha manifestato ampia disponibilità, sia finanziaria che industriale, a partecipare a questo progetto che risolverebbe per diversi anni a venire il problema del digital divide. 

Cordiali saluti
Luca Spada
Fondatore e Amministratore Delegato NGI SpA

Redazione VareseNews
redazione@varesenews.it

Noi della redazione di VareseNews crediamo che una buona informazione contribuisca a migliorare la vita di tutti. Ogni giorno lavoriamo cercando di stimolare curiosità e spirito critico.

Pubblicato il 29 Aprile 2010
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Vuoi leggere VareseNews senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.