Incontro a Roma tra Unione Italiana e Gianfranco Fini
Il fondatore del movimento, Gianfranco Librandi, ha incontrato il presidente della Camera dopo il risultato elettorale ottenuto nel saronnese
«Cordialità, strategie future e patriottismo moderno. Questo il senso, lo spirito e il messaggio emerso dall’incontro tra il presidente della Camera Gianfranco Fini e il presidente-fondatore di Unione Italiana Gianfranco Librandi, che si è tenuto ieri presso la sala rossa della Camera. La conversazione tra “i due Gianfranco” è stata ricca di spunti, simpatia umana e riflessioni a 360 gradi sul da farsi, per costruire la nuova Italia». Raccontano così dal movimento Unione Italiana, l’incontro che si è svolto lunedì a Roma tra il fondatore del movimento, Gianfranco Librandi, e il presidente della Camera, Gianfranco Fini, dopo il risultato elettorale ottenuto nel saronnese.
«Gli argomenti hanno riguardato la politica, le istituzioni, la crisi economica, lo sport e il privato – si legge nel comunicato -. Fini e Librandi amano il mare, la vita piena di emozioni e le esperienze autentiche. Un feeling che si è riflesso ovviamente sulla loro grande passione comune: la politica. Il primo è un veterano (già leader del Msi, presidente di An e cofondatore del Pdl); il secondo, imprenditore di prestigio, è un neofita… ma di successo. Prova ne è la sua discesa in campo con Unione Italiana e il positivo riscontro lombardo alle recenti elezioni amministrative di marzo, con percentuali estremamente lusinghiere, dal 15 al 24%, nei feudi leghisti e pidiellini. Risultati in controtendenza nazionale«.
«Fini e Librandi hanno convenuto su due argomenti: combattere per la tenuta etica e morale dell’Italia, come nazione unitaria, assicurando al popolo sicurezza e sviluppo, e la ridefinizione del bipolarismo. C’è un bilancio da fare – hanno dichiarato – al quale nessuno può sfuggire, e riguarda gli effetti negativi del leghismo disgregatore; la creazione di una nuova e più efficace alternativa alla sinistra e nello stesso tempo, il varo di una vera e seria strategia riformatrice (nuovo Welfare e riforme istituzionali), che non può non partire da valori condivisi e da un nuovo patriottismo.
Da oggi in poi, i due leader cominceranno a dialogare. Unione Italiana sarà interlocutrice delle iniziative politico-culturali di Fini sul territorio. Sarà dato spazio alla collaborazione con la Fondazione Fare Futuro. E nasceranno per il futuro interessanti sinergie. Prima tappa, la organizzazione di un convegno in occasione del 150esimo della nostra unità nazionale, attualizzato alle riforme da fare (presidenzialismo etc). La parola Unione Italiana, infatti, evoca tutto il dibattito risorgimentale tra unionisti, nazionali e federalisti (Cavour, Gioberti, Cattaneo)».
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
Felice su Il nuovo canile di Varese divide la politica: via Duno sì o no?
Felice su Recensioni false online, anche a Varese la battaglia dei ristoratori: «Ne basta una per distruggerti»
Takaya su Dal 30 giugno al 14 agosto chiude il ponte di Oleggio, ecco le deviazioni pianificate
GiovPio su L'incidente mortale a Gallarate e la sicurezza stradale. "In questa città non si fa nulla"
Damiano Franzetti su Un varesino a cinque cerchi: Thomas Larkin già convocato per le Olimpiadi
Tigrotto su Un varesino a cinque cerchi: Thomas Larkin già convocato per le Olimpiadi
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.