Inquinamento del Lambro: individuata una traccia

I Ris di Parma hanno isolato un'impronta genetica su una torcia ritrovata vicino alle cisterne manomesse nel febbraio scorso, provocando un disastro ambientale




Potrebbe essere ad una svola l’inchiesta per l’inquinamento del fiume Lambro avvenuta la notte tra il 23 e il 24 febbraio scorsi. È stato, infatti, trovato il Dna di uno dei possibili sabotatori della Lombarda Petroli, l’ex raffineria di Villasanta da dove sono usciti 8mila metri cubi di idrocarburi finiti nel Lambro, e poi nel Po. Sono sttai i carabinieri del Ris di Parma ad individuare un profilo genetico rinvenuto su una torcia elettrica ritrovata a pochi passi dalle cisterne nelle ore immediatamente successive al disastro ecologico. I due pm della Procura di Monza che  indagano devono ora confrontare il DNA con quello di tutti i sospettati,  gli ex dipendenti,  autisti, lavoratori con precise capacità tecniche.




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Pubblicato il 14 Aprile 2010
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