“La Fondazione aiuta già le associazioni”
Il sindaco Nicola Mucci critico verso la proposta del Pd di ridurre il contributo della Fondazione a favore delle altre realtà culturali: "Tante proposte sono condivise da Fondazione e associazioni"
«Non abbiamo mai fatto mancare nulla a nessuno. E anche la Fondazione ha fatto la sua parte». Il sindaco di Gallarate Nicola Mucci respinge la proposta dl Pd di "correggere" al ribasso il finanziamento alla Fondazione culturale a favore dei contributi diretti alle associazioni culturali e ribadisce la ricetta gallaratese: una parte di finanziamenti ad hoc sulle singole iniziative, una parte attraverso la promozione di eventi e proposte condivise tra la Fondazione espressione del Comune e le associazioni cittadine.
La richiesta avanzata è stata avanzata dai democratici con un emendamento al bilancio di previsione 2010, che propone uno spostamento di ventimila euro tra i due capitoli di spesa. «Sottolineo innanzitutto un aspetto. C’è un elemento di natura procedurale errato nell’emendamento presentato dal Pd: non possiamo andare a ridurre i fondi su una convenzione pluriennale, qual è quella che esiste tra il Comune e la Fondazione Gallarate Città 1860». «L’amministrazione ha sempre favorito tuti i percorsi culturali nati e promossi in città dalle associazioni e dalle altre realtà. Posso dire che non abbiamo mai fatto mancare nulla a nessuno: l’assessorato alla cultura è sempre stato solerte nell’accogliere le richieste, a concedere patrocini, patrocini con oneri, fondi specifici per le associazioni».
Nel presentare l’emendamento al bilancio, il Pd ha sottolineato il rischio di un eccessivo centralismo nel settore della cultura, con gli ingenti finanziamenti concentrti sulle due Fondazioni (Culturale e MAGA), che sono sì soggetti di diritto privato, ma comunque sempre espressione diretta dell’amministrazione, rappresentata nei CdA. «I fondi erogati alla Fondazione, come ha fatto notare anche il direttore Adriano Gallina servono alle attività della Fondazione, ma anche ad altre iniziative che vengono sviluppate in collaborazione con altri soggetti, tra cui il Teatro delle Arti». L’esempio più significativo è il festival della filosofia Filosofarti, uno degli eventi più apprezzati, che è promosso congiuntamente da Fondazione, Arti e altre associazioni. All’aspetto economico si aggiunge poi la concessione delle strutture che la Fondazione dà alle realtà "dal basso" che esistono in città, a partire da quelle musicali. «Non capisco dove sia il problema, forse qualcuno si è dimenticato di citare questi dati» conclude Mucci. Il finanziamento della cultura passa comunque dalla Fondazione? O c’è anche la disponibilità a rivedere il finanziamento diretto, ridottosi negli ultimi anni? «Ripeto: non abbiamo mai fatto mancare nulla a nessuno. Siamo in fase di bilancio previsionale, nel corso dell’anno di esercizio finanziario valuteremo comunque tutte le richieste che arriveranno nel corso dell’anno. Non ci siamo certo chiusi a riccio in un fortino inespugnabile».
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