Meno inquinamento e più energia: Amsc punta su metano e solare
Completato il nuovo distributore di gas per veicoli: oltre che per la vendita servirà anche per la flotta aziendale, in corso di rinnovamento. E anche la pensilina crea energia, grazie al fotovoltaico
Ideato, progettato e realizzato in nove mesi: aprirà settimana prossima, dopo il collaudo e l’inaugurazione, il primo distributore di metano per autotrazione di Gallarate, costruito e gestito dalle società del “gruppo” Amsc. Sarà un piccolo passo avanti per l’ambiente, perchè consentirà di potenziare la flotta di mezzi a metano in dotazione all’azienda multiservizi gallaratese. Il distributore sorge in via Aleardi, storica sede di Amsc, accanto alla piattaforma ecologica e alle officine della società, da cui partono e arrivano ad ogni ora gli autobus del servizio urbano e i mezzi del servizio di raccolta dei rifiuti. «Il metano è lo stesso della rete ordinaria del gas» spiega il direttore generale di Amsc spa Guido Gioli «Qui (nell’area accanto al distributore vero e proprio, ndr) viene portato alla pressione necessaria dal compressore, dalla potenza di 70kW». Tra le caratteristiche innovative dell’impianto c’è anche la copertura della pensilina con «quindici metri di pannelli fotovoltaici per una potenza installata di 8,5 kW», che saranno utilizzati per alimentare i servizi ausiliari e potranno essere ceduti alla rete elettrica in caso di produzione più elevata rispetto alle esigenze. La produzione di energia elettrica con pannelli fotovoltaici garantirà i vantaggi previsti dal sistema di incentivi GSE, consentendo un rapido ritorno dell’investimento. Il (piccolo) impianto realizzato sulla pensilina anticipa gli interventi più estesi che verranno attuati in futuro, a partire dalla copertura con pannelli dei tetti dei magazzini e delle officine di via Aleardi, che partirà a novembre.
Il nuovo impianto è costato complessivamente 600mila euro, di cui 200mila euro coperti dal finanziamento regionale specifico. «In pochi mesi .- continua Gioli – siamo passati dall’idea al progetto, presentato in Regione a ottobre. E a novembre, ottenuto il contributo, abbiamo dato il via alla progettazione»: l’intero percorso è stato seguito dall’ingegner Stefano Inglese, responsabile dello Sviluppo Nuove Iniziative. L’obiettivo che si pongono in via Aleardi è la vendita di 300-350mila metri cubi l’anno per i primi due anni, puntando sulla crescita del mercato delle auto bifuel, ma anche sull’uso aziendale: «Abbiamo già in uso tre automobili e un furgone a metano – spiega Gioli – ma entro giugno acquisteremo altri dieci veicoli destinati alla raccolta dei rifiuti in città». Con benefici – minimi, per ora, ma comunque significativi – sulla riduzione dell’inquinamento da polveri sottili, che in città rappresentano un problema significativo, ancorché poco considerato e dibattuto.
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