“Nessun rave, cerchiamo di liberare spazi abbandonati

Le motivazioni del gruppo “Ultimi Mohicani-Edera itinerante”, protagonista della tentata occupazione abusiva dello stabile delle Ferrovie dello Stato in via Pacinotti

Nessun rave party, solo una manifestazione per reclamare spazi di svago per i giovani. Queste sono le motivazioni del gruppo “Ultimi Mohicani-Edera itinerante”, protagonista della tentata occupazione abusiva dello stabile delle Ferrovie dello Stato in via Pacinotti a Gallarate. Lo hanno spiegato in un comunicato che pubblichiamo di seguito, al termine del quale promettono nuove iniziative di questo tipo (pacifiche, come quella di sabato 10 aprile), volte appunto a liberare spazi per i giovani in una città che abbonda di aree dismesse e abbandonate a sé stesse. Le affermazioni fatte nel comunicato dai ragazzi dell’organizzazione non sono confermate dalle forze dell’ordine nè da altri testimoni: non risultano infatti azioni violente da parte delle forze dell’ordine, nè manganellate (e non risultano richieste di medicazioni in pronto soccorso), né atti intimidatori. La situazione ci risulta essere stata monitorata per tutta la giornata in particolare da Polizia di Stato e Carabinieri, fino all’abbandono dell’area degli occupanti, poco dopo le 21
 
«Per il 10 aprile a Gallarate non era previsto nessun rave a differenza di come hanno pensato alcuni. Nostra intenzione era quella di far rivivere un luogo abbandonato al degrado da parecchi anni, per farlo diventare uno spazio di aggregazione sociale (che avremmo chiamato "Edera") in cui avremmo portato avanti iniziative popolari di vario genere, con l’aiuto di chiunque fosse stato interessato al progetto. Iniziative come assemblee informative su varie tematiche, laboratori di autoproduzione, cine-aperitivi, palestra popolare, aule studio, sala prove, serate alternative alle poche e costose possibilità offerte da Gallarate. In particolare era nostro interesse creare un clima di socialità lontano dall’ottica affarista imperante nella nostra società. Inoltre riteniamo un insulto all’intelligenza di tutti il continuare di costruire inutili palazzoni (solo per gonfiare le tasche di mafiosi speculatori) mentre ci sono parecchi edifici in disuso da anni.
Per questo il 10 aprile ci siamo ritrovati in una trentina di ragazzi per andare a ridare vita a un ex dormitorio delle ferrovie dello stato in via Pacinotti. Per la sera avevamo organizzato videoproiezioni, una mostra sugli spazi sociali nella nostra zona degli anni passati, esibizioni di giocolieri e writer e concerti con gruppi dal vivo. Nulla a che vedere con i rave e le droghe che si trascinano dietro; tanto più che una delle prime iniziative sarebbe stata una serata di informazione sulle conseguenze a cui porta l’utilizzo delle varie droghe.
Evidentemente queste iniziative propositive non son state ben accettate da chi, come sempre, vuole reprimere ogni germoglio di socialità alternativa; infatti nel tardo pomeriggio un ingente numero di forze dell’ordine (Polizia, Carabinieri, Polizia locale, Digos,
Polfer e vari agenti in borghese) ha circondato l’edificio e impedito a chiunque di avvicinarsi. Mentre alcuni ragazzi erano all’interno dello stabile fuori se ne raggruppavano altri con l’intenzione di partecipare all’iniziativa. Le forze dell’ordine si son dimostrate bellicose indossando subito caschi e manganelli nonostante la situazione non lo richiedesse e da parte nostra non fosse partita nessuna provocazione. Il lancio di un pacchetto di pop-corn all’interno dell’edificio è stato il loro pretesto per manganellare le persone radunate all’esterno. La situazione è rimasta abbastanza tesa fin verso le 21, ora in cui gli occupanti han deciso di lasciare pacificamente il posto al fine di evitare ulteriori complicazioni della situazione, in quanto le forze dell’ordine si son dimostrate incapaci di gestirla in maniera calma e tranquilla.
Raggruppati tutti gli interessati all’iniziativa ci siamo spostato in un parcheggio (lontano dalle abitazioni) dove siamo comunque riusciti a portare avanti alcuni dei nostri progetti. Ci sembra assurdo che tentativi simili di creare spazi sociali per giovani e non vengano repressi e non siano tollerati, mentre al contrario non vengono accusati locali che dietro a una bella facciata nascondono tristi situazioni talvolta illegali e sempre degradanti.
Parliamo di quei posti in cui è risaputo esserci svariati giri di prostituzione e droga. A questo punto sembra proprio che chi prende le decisioni in questa città preferisca questi luoghi immorali da cui probabilmente trae guadagno, rispetto a degli spazi basati sulla socialità e non sul profitto economico. Di sicuro questa iniziativa non rimarrà isolata.
Non è una minaccia ma una promessa».
 
Ultimi Mohicani-Edera itinerante

Redazione VareseNews
redazione@varesenews.it

Noi della redazione di VareseNews crediamo che una buona informazione contribuisca a migliorare la vita di tutti. Ogni giorno lavoriamo cercando di stimolare curiosità e spirito critico.

Pubblicato il 11 Aprile 2010
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Vuoi leggere VareseNews senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.