Pass disabili, un altro dietrofront
"La Giunta Fontana aggiunge un nuovo capitolo all’imbarazzante superficialità e confusione con cui è stata gestita tutta questa vicenda"
Riceviamo e pubblichiamo
Ad inizio 2010, l’Amministrazione Fontana, in seguito alla sentenza della Corte di Cassazione 21271 del 5 ottobre 2009 – decise di imporre il pagamento “pieno” della sosta auto anche alle persone che espongono il contrassegno per disabili, indipendentemente dal fatto che i posti a loro espressamente riservati siano tutti occupati, anche qualora siano costretti a parcheggiare negli stalli delimitati dalle strisce blu.
In seguito alle vibranti proteste delle associazioni dei disabili e del PD (interrogazione del 28 gennaio 2010) per la mancanza di un’adeguata pubblicità di tale insensata decisione, la Giunta Fontana fu costretta ad annullare, in un secondo momento, circa 300 sanzioni già comminate, perseverando, tuttavia, dopo una breve fase informativa, a dare applicazione alla succitata sentenza della Corte di Cassazione.
Ora, a qualche mese di distanza, l’Assessore D’Aula ci informa che “in seguito ad alcuni approfondimenti intervenuti nelle ultime settimane” i disabili, d’ora in avanti, pagheranno la sosta sulle strisce blu ma, con esposizione dell’apposito permesso, solo fino a due ore, come previsto, peraltro, da una delibera comunale del dicembre 1989.
Questo nuovo e parziale dietro front della Giunta Fontana aggiunge un nuovo capitolo all’imbarazzante superficialità e confusione con cui è stata gestita tutta questa vicenda.
E’ evidente, infatti, che l’azione della Giunta Fontana, nel caso specifico, sia stata caratterizzata solo dalla necessità da parte del Comune, a causa dei tagli effettuati dal governo di centrodestra, di fare cassa.
Da parte nostra, tuttavia, riteniamo che, per scrivere davvero la parola fine, il Comune dovrebbe esercitare, una volta tanto con i fatti e non solo a parole, la propria autonomia, stabilendo, come hanno già fatto altri Comuni, che gli invalidi, non trovando liberi gli stalli ad essi appositamente riservati in zona tariffata, possano parcheggiare in quelli delimitati dalle strisce blu senza essere tenuti al pagamento della tariffa prevista in via generale.
D’altro canto stimiamo opportuno esortare il Comune a procedere, parallelamente, a controlli più severi sull’eventuale uso improprio degli oltre 3000 pass per i disabili da parte di alcuni “furbetti” che non avrebbero diritto ad usufruirne perché è intollerabile che qualcuno, in una città civile ed europea come la nostra, non esiti a speculare perfino sui disabili.
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