Peculato, rinvio a giudizio per Caianiello

Il Gup ha deciso per il dibattimento davanti al collegio ma la difesa presenta un documento che attesta la concessione del telefonino aziendale come benefit dal 2001

Sarà giudicato dal collegio del tribunale di Busto Arsizio presieduto da Toni Novik con l’accusa di peculato il presidente di Amsc Nino Caianiello, finito sotto inchiesta per una serie di telefonate e videochiamate fatte con il telefono aziendale ad uso privato per un totale di circa 5000 mila euro. A decidere per il rinvio a giudizio è stato il giudice per l’udienza preliminare Nicoletta Guerrero.

La difesa di Caianiello, che è anche un importante esponente politico del Pdl provinciale, rappresentata dal legale Stefano Besani ha depositato una nuova documentazione che proverebbe la possibilità di un uso non strettamente professionale del telefonino aziendale in dotazione al presidente: insomma il cellulare era un benefit e come tale non aveva limitazioni di sorta nel suo uso. Il documento, datato luglio 2001, dovrebbe essere lo stesso che Caianiello portò all’attenzione dei giornalisti in una conferenza stampa dell’estate scorsa nella quale aveva già fatto riferimento a questo documento dicendo: «Nel benefit che mi viene riconosciuto c’è l’uso personale del telefono, che vuol dire per chiamate intime e non: sia nel 2007 che nel 2008 ho speso circa 4 mila e 500 euro».

La Procura era arrivata al presidente di Amsc dopo aver verificato i numeri cellulari e le sim in dotazione all’azienda multi servizi del Comune. Le indagini sono partite da uno stralcio dell’inchiesta Lolita: tra le oltre 300 mila intercettazioni ordinate per cercare prove sul “sistema” che governava l’ufficio tecnico di Palazzo Borghi, sono spuntate anche quelle che hanno portato il pm Pirro a procedere nei confronti del numero uno di Amsc. La prima udienza si terrà l’8 luglio.

Redazione VareseNews
redazione@varesenews.it

Noi della redazione di VareseNews crediamo che una buona informazione contribuisca a migliorare la vita di tutti. Ogni giorno lavoriamo cercando di stimolare curiosità e spirito critico.

Pubblicato il 13 Aprile 2010
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Segnala Errore

Vuoi leggere VareseNews senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.