Restaurato l’antico organo, un concerto per l’inaugurazione
Sabato 17 aprile, ore 21.00, Chiesa Parrocchiale dell’Annunciazione di Bosco Valtravaglia festeggerà l'importante evento con le musiche di Luca Songia di Mariano Comense
Con il mese di Marzo 2010 si sono conclusi i lavori di restauro dell’organo nella Chiesa Parrocchiale dell’Annunciazione di Bosco Valtravaglia. L’inaugurazione ufficiale coinciderà con la vigilia della festa patronale di Bosco: sabato 17 aprile, ore 21.00, sarà proposto il primo concerto con l’organista Luca Songia di Mariano Comense, per tutti i parrocchiani e villeggianti che sono legati alla Chiesa di Bosco e in onore della Madonna che sarà portata solennemente in processione per le vie del borgo il giorno successivo, domenica 18 aprile.
Al termine del concerto seguirà un rinfresco per tutti i presenti, presso il salone dell’oratorio. Giovanni Mascioni, responsabile del restauro, così descrive lo strumento da lui rinnovato: «l’organo fu costruito dai soci Ferdinando Arioli e Giovanni Franzetti di Gemonio nel 1831. L’ultimo intervento noto, di lavori eseguiti fu dell’Elia Gandini di Varese nel 1939. Lo strumento è interessante testimonianza dello stile costruttivo in voga agli inizi del XIX° secolo; infatti si rimarcano caratteristiche strutturali e foniche ancora legate al 1700. In particolare, le seguenti parti rispecchiano modi costruttivi arcaici: il somiere in noce massello, il formato di tastiera e pedaliera, la disposizione e le canne di prospetto, i registri ad ancia che, peraltro non sono di completa fattura "Arioli-Franzetti", ma sono composti da parti costruite da altri appartenenti alla Scuola Organaria Varesina (forse operai delle Ditte Biroldi o Bernasconi).
Attualmente l’organo, racchiuso in elegante cassa lignea "a muro" in tribuna, sopra l’ingresso maggiore, è composto da 854 canne di cui 76 ricostruite nel 2010, 29 in prospetto e 108 ad ancia. Le canne sono costruite prevalentemente in lastra metallica fusa con miscela di stagno e piombo, ad eccezione di alcune in stagno puro e di 44 (tra le maggiori) in legno abete» .
Con l’attuale restauro, iniziato nel 2007 ed eseguito da Giovanni Mascioni di Cugliate con Francesco Cortinovis di Bergamo, lo strumento è stato completamente smontato, trasportato in laboratorio, revisionato in ogni minima parte, sostituendo tutte le pelli di montone esaurite e le molle di ottone. I principi a cui si è ispirato il lavoro sono strettamente conservativi e rispettosi delle caratteristiche artistiche, storiche, strutturali presenti.
Il costo complessivo è stato di circa 60.000 Euro, cifra alla quale si devono aggiungere ulteriori 9.000 Euro per il restauro della cassa lignea; pertanto un sentito ringraziamento va ai finanziatori dell’opera, tra cui la popolazione di Bosco, la Commissione Episcopale Italiana, tutti coloro che hanno collaborato ai vari lavori accessori e in particolare alla Ditta SIPI s.r.l. che ha sostenuto la parte più impegnativa della spesa. E’ di grande onore per la popolazione di Bosco l’attenzione e l’amore riposto nella conservazione del patrimonio artistico tramandato dalle precedenti generazioni e presente in numerosi “tesori” della chiesa parrocchiale, tra cui, appunto, l’organo.
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