Schianto di Sacconago, in campo gli psicologi della Prociv
I parenti delle due vittime del tragico incidente avvenuto sabato scorso sono state supportate dal team di psicologi dell'associazione Psicologi per i Popoli che aveva stretto un accordo col gruppo Garibaldi
La Direzione Generale del Pronto Intervento Protezione Civile rende noto che a seguito del grave incidente avvenuto sabato a Busto Arsizio nel quale hanno disgraziatamente perso la vita due persone, la Polizia Locale, ha attivato il servizio di protezione Civile richiedendo un supporto psicologico delle famiglie delle vittime. La direzione Giuseppe Garibaldi ha provveduto ad attivare il protocollo siglato con l’associazione Psicologi per i Popoli Milano che tempestivamente hanno inviato a Busto Arsizio una equipe di 3 specialisti che si sono resi subito operativi per porre gli interventi necessari.
Gli psicologi della Protezione Civile hanno operato per tutto il pomeriggio a supporto delle famiglie, compresa quella del ferito recandosi presso l’ospedale di Legnano, e hanno tenuto lunghi colloqui avvalendosi del comando della Polizia Locale di Busto nella mattina di domenica, la stessa equipe è ritornata dalle famiglie per recarsi con il personale della nostra direzione, presso l’obitorio al fine di intervenire a supporto dei parenti, ove le salme restano tuttavia sotto sequestro per l’inchiesta giudiziaria.
L’intervento congiunto del personale delle due associazioni di Protezione Civile, così come accaduto in occasione della casa esplosa a Borsano, ha permesso di evidenziare l’operatività del protocollo siglato ed il coordinamento delle risorse specializzate a favore del territorio. Ringraziamo infatti la disponibilità esemplare dell’ass. Psicologi per i Popoli Milano guidata dal prof. Fabio Sbatella, che ancora una volta hanno dimostrato professionalità e sensibilità alle problematiche derivanti da situazioni di emergenza.
Sebbene il fatto accaduto non sia di evidente competenza della Protezione Civile, l’attivazione è avvenuta dopo che la Polizia Locale non ha avuto la possibilità di far intervenire per la situazione che si presentava, altre strutture competenti nell’emergenza sanitaria e supporto psicologico.
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