Un auditorium al posto dell’ex chiesa parocchiale
La struttura settecentesca è stata acquistata dalla Provincia di Varese che ha pianificato un progetto di recupero del bene, adiacente all'ex Monastero di Santa Maria Assunta
É stato firmato nel primo pomeriggio di oggi, martedì 27 aprile, l’atto di acquisto da parte della Provincia di Varese dell’ex Chiesa Parocchiale di Cairate, struttura adiacente all’ex Monastero di Santa Maria Assunta già di proprietà dell’ente. Il passaggio di "chiavi", costato centocinquanta mila euro, va dunque a completare un’opera di recupero dell’area iniziato tempo fà da parte della Provincia.
«Si tratta di un’acquisizione strategica – ha spiegato il Presidente della Provincia Dario Galli -. Con tale operazione andiamo a rendere più armonico l’intera area del Monastero, dove è in corso un articolato intervento di recupero. Inoltre era importante salvare un valore patrimoniale del nostro territorio».
Mentre i lavori all’ex Monastrero continuano, si procederà alla messa in sicurezza della chiesa settecentesca – il cui nucleo centrale è del 1500, dedicata a Sant’Ambrogio e San Martino – che oggi è in evidente stato di degrato. Abbandonata dal 1955 infatti, al suo interno ha affreschi risalenti al 1500 e al 1600 e sarà destinata a diventare l’auditorium del Monastero da circa cento posti.
Il costo della messa in sicurezza costerà duecentocinquanta mila di euro, a cui andrà aggiunto il costo del recupero architettonico di cui non è prevista la fine lavori. Per il recupero di chiesa e del monastero invece si conta di spendere intorno ai 30 milioni di euro in tutto.
«Ci vorrà qualche anno per completare tutto- ha continuato Galli – ma rimane una necessità e un impegno. La Chiesa è molto bella, sia all’interno che all’esterno e il recupero del campanile sarà uno dei primi lavori da fare».
Soddisfatto anche Don Basilio Mascetti, parroco di Cairate che ha confermato: «Il paese è contento della decisione presa e mi auguro che si torni a riutilizzare la chiesa in stato di abbandono da cinquant’anni ormai». Il parroco precedente avava già iniziato la ristrutturazione del tetto per un costo di duecentoquaranta milioni delle vecchie lire nel 1997 e da oggi i lavori all’edificio continueranno.
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