Venticinque aprile: l’amministrazione toglie i nomi di Rabin e Arafat dall’Auditorium

Anche quest’anno l’Amministrazione Comunale di Rho celebra con una manifestazione pubblica la festa del 25 Aprile, in ricordo della liberazione dall’occupazione nazista, della fine della Repubblica Sociale di Salò e con essa della Seconda Guerra Mondiale in Italia. Nel 65° anniversario di questi storici eventi, le celebrazioni avranno forma particolarmente solenne.

La data è stata infatti scelta per dedicare ufficialmente l’Auditorium di via Meda a “Padre Giovanni Battista Reina”, Oblato missionario e Medaglia d’oro per la Resistenza, che proprio in quei giorni ebbe un ruolo di primo piano per costruire la pace, trattando la resa delle truppe tedesche, evitando così probabili uccisioni e distruzioni e adoperandosi poi, con molti altri concittadini, per evitare rappresaglie ed episodi di giustizia sommaria, indirizzando gli animi di tutti verso un futuro di ritrovata pace.

Il Sindaco di Rho, Roberto Zucchetti, sottolinea il significato di questa iniziativa:

«La dedicazione dell’auditorium di via Meda a “Rabin e Arafat per la pace” aveva lasciato molti concittadini scontenti: molti, infatti, sono convinti che queste due personalità, seppur insignite di un premio Nobel, non siano state un vero esempio di costruttori di pace.
In particolare molti, ed io sono con loro, non hanno condiviso la scelta di proporre Arafat come simbolo di pace: vorrei solo ricordare un passo della famosa intervista che a lui fece Oriana Fallaci. Quando la giornalista disse “In conclusione, voi non volete affatto la pace che tutti auspicano”, Arafat rispose: “No! Non vogliamo la pace. Vogliamo la guerra, la vittoria. La pace per noi significa distruzione di Israele e nient’altro. Ciò che voi chiamate pace, è pace per Israele e gli imperialisti. Per noi è ingiustizia e vergogna. Combatteremo fino alla vittoria. Decine di anni, se necessario generazioni.”(*)
La nostra amministrazione ha quindi deciso di modificare la dedicazione, ma ha scelto innanzitutto di mantenere la dedicazione “alla pace”, individuando nella nostra storia cittadina un evento ed un protagonista che, siamo certi, può essere riconosciuto da tutti come un vero esempio di costruzione di pace.

L’Auditorium è stato dedicato al Padre Oblato Missionario Giovanni Battista Reina in ricordo della sua azione nelle convulse giornate che portarono alla liberazione di Rho.
Come molto bene illustra la pregevole mostra allestita nei locali dell’Auditorium, la fine della guerra a Rho non fu caratterizzata, con in altri parti d’Italia, da distruzioni e uccisioni: ciò fu il merito non solo di Padre Reina ma di molte persone di buona volontà che misero in atto, con coraggio e determinazione, una vera azione a favore della giustizia e della pace, salvando la vita perfino ai nemici che fino a quel momento avevano combattuto.
Questo esempio vogliamo riproporre oggi a tutta la città, proprio perché dalle propria storia sappia trarre insegnamento per affrontare il futuro.”

(*) http://www.oriana-fallaci.com/arafat/intervista.html

PROGRAMMA

ore 8.30 Celebrazione della Santa Messa nella Chiesa Prepositurale San Vittore.
ore 9.30 Alza Bandiera in Piazza San Vittore, formazione e partenza del corteo diretto al Cimitero di Corso Europa, percorrendo Via Madonna (Via De Amicis, nel caso fossero in corso i lavori stradali) e via Dei Martiri.
Arrivo al cimitero.
Sosta alla Cappella Sacrario dei Caduti e Sacrario Partigiani per la deposizione delle corone. Ricomposizione e prosecuzione del corteo per Corso Europa.
Sosta e deposizione corona al Monumento Caduti per la Resistenza.
Proseguimento per Via De Amicis, Piazza Visconti, con destinazione Auditorium comunale.
ore 11.00 Arrivo in via Meda per lo svolgimento dei discorsi celebrativi e della cerimonia di intitolazione ufficiale dell’Auditorium comunale a Padre Gian Battista Reina.

Per consentire l’alza Bandiera, l’Associazione Nazionale Alpini metterà a disposizione la propria struttura (asta con supporto mobile).

L’Amministrazione Comunale invita tutti i Cittadini, in particolare gli studenti, a partecipare alle celebrazioni per il 25 Aprile, insieme ai membri delle Associazioni d’Arma.