“Chiamiamola autostrada del Design”

La macchina "Pedemontana" si è messa in moto e la trasmissione "Forte e Chiaro", ieri sera 12 maggio su Antenna 3, ha cercato di tastare il polso di quest’opera appena cominciata convocando negli studi dello storico network milanese alcuni dei protagonisti dei vari mondi che gravitano intorno a quest’infrastruttura. Il conduttore Roberto Poletti ha invitato in studio, a tre mesi dall’inaugurazione del cantiere, il mondo della politica con il presidente della Provincia di Milano Guido Podestà, il suo omologo comasco Leonardo Carioni, diversi esponenti dell’imprenditoria regionale con diversi rappresentanti, il mondo dell’informazione con Marco Giovannelli, direttore di Varesenews e Jacopo Tondelli del Corriere e naturalmente erano presenti Salvatore Lombardo, amministratore delegato di Pedemontana e Michele Longo di Pedelombarda.

«C’è la necessità di vedere l’opera pronta, è per questo che le aspettative sono molto elevate – ha detto Lombardo di fronte alle molte domande del pubblico a casa – la stiamo realizzando in un modo assolutamente innovativo che vuole generare tanti virtuosismi». In effetti questa arteria, che prende vita dopo oltre 40 anni di attesa, racchiude in sè tanti aspetti che in questi tempi assumono una rilevanza doppia. Di fronte ad una crisi che non accenna a finire sembra essere l’uovo di colombo che dovrà generare nuovi posti di lavoro, come ha sottolineato più volte Podestà, un miglioramento dal punto di vista ambientale grazie a parchi e green way, un avanzamento verso l’adeguamento infrastrutturale di una regione tra le più produttive al mondo. Originale la proposta di chiamarla "autostrada del design", avanzata durante la serata da Enrico Radice rappresentante del settore legno e arredo della provincia di Monza e Brianza «in sintonia con un territorio che è tra i più produttivi in Italia e in Europa». L’innovazione di Pedemontana, poi, sta anche nel nuovo approccio alla comunicazione e la collaborazione, sottolineata dallo stesso Salvatore Lombardo, con Varesenews, uno strumento di informazione che trasmette con velocità l’informazione verso i cittadini e al contempo un rapido canale di ascolto degli stessi che, come ha detto il direttore della testata Marco Giovannelli «E’ quello che vogliono le persone sul territorio prima di dire sì o no ad un’opera».

La situazione sul cantiere, invece, è stata ben rappresentata dal servizio che ha aperto la puntata. A Cassano Magnago sono stati rimossi il grande tendone dell’inaugurazione e la distesa di asfalto del parcheggio e i tecnici hanno cominciato ad effettuare i rilievi per la costruzione del grande svincolo che scavalca l’A8 e comincia il suo cammino nella provincia di Como tra Turate e Lomazzo. Effettuata anche la prima bonifica da resti archeologici e da vecchie bombe inesplose. Tutto sembra procedere per il verso giusto da questo punto di vista con almeno 100 lavoratori già impegnati nei due siti e già entro questo mese, tempo permettendo, si dovrebbe cominciare con le escavazioni delle prime fondamenta. Sulle opere collaterali, in alcuni casi fondamentali perchè il nuovo sistema viabilistico funzioni, si sta ancora cercando di trovare adeguate soluzioni come nel caso del secondo lotto della tangenziale di Como e della Varesina bis che lo stesso Podestà ha definito «un progetto che va ancora valutato».