Ecco la nuova facoltà di Economia, per battere la crisi
Presentate le novità della facoltà di via Monte Generoso. Una sola triennale e tre specialistiche. Lezioni in inglese, doppie lauree ed esperienze all'estero
Da una parte c’è un cambiamento necessario, quello imposto dalla legge. Dall’altra c’è la voglia di migliorare per dare agli studenti la possibilità di fare successo (o almeno di cavarsela bene) in un mercato del lavoro difficile e precario. La facoltà di economia dell’università dell’Insubria ha scelto di rivoluzionare la sua offerta e lo farà cambiando indirizzi e percorsi, ampliando le specializzazioni e puntando sull’innovazione, le lingue e l’internazionalizzazione. Le novità, frutto delle modifiche richieste dal decreto ministeriale 270 del 2004 e da uno studio dell’ateneo, sono state presentate questa mattina, nella sede di via Monte Generoso, dal preside della facoltà Matteo Rocca e dai professori responsabili dei diversi corsi di laurea.
Un solo corso triennale – La laurea triennale diventa semplicemente "laurea" della durata di 3 anni in Economia e management. Questo implica la trasformazione del orso di economia e commercio e la disattivazione di quello in economia e amministrazione delle imprese. «Questa scelta – spiega la professoressa Anna Marenzi, condirettrice del percorso – mira a ridurre gli abbandoni e i tempi di laurea e a fornire un’offerta didattica di qualità. A partire dal prossimo anno accademico saranno inoltre attivate una serie di azioni per superare le difficoltà più diffuse tra gli studenti: con test di accesso, corsi di allineamento e potenziamento e attività di tutorato orientate ad attrarre studenti preparati e motivati».
Tre nuove "magistrali" – Il percorso triennale, stando a quanto annunciato, offre un’ampia preparazione che va dall’organizzazione aziendale, alla gestione d’impresa, dalla finanza alla ricerca. Tuttavia, come ha precisato il preside Matteo Rocca: «La specializzazione offre un profilo di qualità elevata, un valore aggiunto spendibile sul mercato del lavoro non solo a livello locale ma anche oltre i confini del territorio». Chi vuole proseguire potrà dunque scegliere tra tre lauree magistrali (le ex lauree specialistiche) in "Economia e diritto d’impresa" (direttore Maria Cristina Pierro), "Economia dell’innovazione" (direttore Fabio Montobbio) e "Imprenditorialità e management internazionale" (che si articola in due indirizzi separati: "Management delle imprese internazionali" con direttore Alberto Onetti e "management degli intermediari e dei mercati finanziari" con direttore Cristiana Schena).
Inglese, tecnologie e globalizzazione – «Le lezioni – ha spiegato il professor Onetti – serviranno a dare allo studente una "cassetta degli attrezzi" utile ad affrontare un mercato del lavoro caratterizzato da una forte dinamicità». Accanto alle classiche modalità di insegnamento frontale saranno previsti interventi di ospiti esterni, visiting professors ed esperti italiani e stranieri. L’inglese diventerà una seconda lingua necessaria e si inviteranno gli studenti ad andare all’estero (Erasmus, stage ed esperienze di studio): «Nel medio lungo termine avremo la maggior parte delle lezioni in inglese – ha anticipato il professor Fabio Montobbio -, si tratta di una scelta strategica per abituare lo studente a superare l’ostacolo della lingua straniera, elemento oggi necessario. Abbiamo attivato dei contatti con dei partner esteri e stiamo inoltre vagliando la possibilità di attivare delle doppie lauree grazie alla collaborazione con altre università».
Percorsi part time e immatricolazioni precedenti – Il corso di laurea serale è confermato: «le modifiche dei percorsi valgono anche per il corso di laurea part time – ha spiegato il preside -. Il percorso potrà subire nel tempo qualche piccola modifica ma l’impianto resta lo stesso: gli stessi corsi spalmati su quattro anni». Gli studenti immatricolati negli anni precedenti potranno portare a termine il percorso scelto e, nel caso delle triennali, passare successivamente alle nuove magistrali.
I numeri della facoltà – Gli iscritti totali della facoltà di economia dell’anno accademico 1998/1999 erano 1452, oggi sono 2092 con una crescita in dieci anni di oltre il 44 per cento. Gli studenti italiani sono 1983 mentre quelli con cittadinanza straniera 109.
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