L’attesa sta per finire: l’Inter ad un passo dal sogno europeo

La grande attesa è finita: domani sera – sabato 22 maggio – uno degli stadi più affascinanti del mondo, il Santiago Bernabeu di Madrid, ospiterà la finale di Champions League. Una gara sempre avvolta da grandi aspettative che quest’anno vede un motivo in più di passione per decine di migliaia di tifosi, anche varesotti. Sul campo della capitale spagnola infatti ci sarà l’Inter di José Mourinho contro il Bayern Monaco di Luis Van Gaal. I milanesi non disputano l’ultimo atto della manifestazione dal lontano 1972, quando vennero sconfitti dall’Ajax e da due reti del grande Cruyff.
Il ricordo dei tifosi nerazzurri di più lungo corso però viaggia a pochi anni prima, alle stagioni ’64 e ’65 quando la Grande Inter di Helenio Herrera vinse per due volte di fila la "coppa dalle grandi orecchie" superando prima il Real (3-1 al Prater di Vienna) e poi il Benfica (1-0 a San Siro, rete di Jair).

Inutile dire che la febbre da Champions ha ormai contagiato tutti i tifosi e i simpatizzanti nerazzurri, aggrappati a quel "Vamos a Madrid" esclamato proprio dal tecnico portoghese e subito adottato come grido di battaglia per la trasferta più importante della storia recente del club. I più fortunati e tenaci sono riusciti a trovare un biglietto per il "Bernabeu": è il caso per esempio di un drappello di iscritti all’Inter Club varesino dedicato ad Angelo Moratti sede in viale Europa.
Tutti gli altri invece si affideranno alle immagini televisive, seguendo tre grandi filoni: c’è chi se la guarderà a casa in religiosa intimità, chi affronterà la serata con amici (magari non tutti di fede nerazzurra) e con la classica grigliata, chi infine sceglierà di sedersi davanti a un maxischermo che fa tanto "mundial". A tal proposito, quelli più gettonati paiono essere quelli di Milano: piazza del Duomo innanzitutto, ma anche piazzale Duca d’Aosta (quello della stazione centrale) e dell’Arena Civica.
In provincia di Varese sono soprattutto le feste già organizzate a essersi munite di schermi, più o meno maxi, per offrire a tutti la possibilità di godersi la finale. Tra gli altri, ci sono quelli di Monate (per le regate del campionato nazionale universitario di canottaggio), di Gemonio (per la festa del MotoClub), della Schiranna (festa dell’asilo di Inarzo), di Brezzo di Bedero (tensostruttura di via Manzoni) oltre naturalmente a bar e ristoranti.
Tra i raduni privati non mancheranno naturalmente quelli dei "gufi": tifosi principalmente di fede milanista o juventina che per una notte vestiranno i panni dei bavaresi "doc" per spingere il Bayern ed evitare un successo interista che manca da ormai 45 anni.

Segnalateci nei commenti dove guardarete la partita (tra griglie, pizzate e riunioni di gruppo più o meno allargate) e votate il sondaggio: tiferete Inter, "guferete" o sceglierete altre maniere per passare il sabato sera?