Pillastrini: “Brava Cantù, ma dovevamo fare meglio”

La sconfitta nel derby costringe la Cimberio a giocarsi la salvezza nel match contro Cremona. Il coach e Galanda assicurano: "Pronti a fare il nostro dovere"

«Ci servirà la massima concentrazione per vincere a Cantù» aveva ammonito coach Pillastrini nel presentare il derby del “Pianella”, e invece l’allenatore della Cimberio nel dopogara è costretto ad ammettere il contrario. «Una Ngc straordinaria ci ha battuto proprio dove avremmo dovuto essere migliori: sulla voglia di vincere e sull’aggressività. Inoltre ho visto una Cantù davvero molto concentrata sulla partita, più di quanto aveva fatto nella gara con Ferrara e forse in questo senso ha pesato in positivo l’assenza di Mazzarino che in qualche modo ha costretto i compagni a dare qualcosa in più. Chiaro che io preferisco affrontare avversarie senza giocatori così forti, ma a questo punto della stagione, quando le squadre sono ben rodate e allenate, un’assenza pesa meno che in altri momenti». Per quanto riguarda la partita, il tecnico biancorosso spiega: «Chiaro che andare a meno 20 in un derby ti lascia parecchio rammarico. Dopo l’intervallo ci siamo persi e non siamo più riusciti a costruire tiri facili. Ripeto, Cantù è stata perfetta ma ciò non toglie che avremmo dovuto fare di più». Ora il pensiero di tutta la squadra va al match di sabato prossimo contro Cremona, un vero e proprio spareggio salvezza. «Voglio dire una cosa: noi non ci siamo mai sentiti fuori dalla lotta per non retrocedere: abbiamo sempre pensato di dovercela giocare fino in fondo quindi non ritengo che Cremona sia favorita rispetto a noi in questo senso. Disputeremo un partita chiave e siamo pronti per giocarcela».
Decisamente soddisfatto il dirimpettaio Trinchieri cha fa i complimenti sia alla Cimberio sia ai suoi uomini. «Varese, che è squadra molto ben diretta da Pillastrini, ha fatto per 34’ la partita che mi aspettavo: perfetta nel non mollare e nel reagire ai nostri canestri, con voglia e attenzione. Poi nel finale siamo riusciti a scappare e ora ci troviamo in una situazione eccellente. Nessuno ad agosto avrebbe pronosticato un campionato del genere e invece probabilmente finiremo la regular season tra le migliori quattro. I miei giocatori hanno fatto un anno straordinario in cui, ogni volta che sono arrivate le difficoltà, siamo riusciti a ripartire e superarle».
 
Chiusura per capitan Galanda, non certo il ritratto della felicità: «Guardando la rosa siamo superiori a Cantù, però loro ci hanno aggrediti fin dal primo minuto e hanno mostrato un’aggressività diversa. Non è stato facile ricominciare dopo una partita persa come quella con Caserta su cui avevamo puntato molto: ci sono rimaste alcune sensazioni negative. Se posso trovare un sorriso guardo alla prestazione di Ron (Slay ndr) che ci ha tenuto in piedi fino a quando ha potuto e ci dà fiducia per il futuro. Adesso abbiamo una partita che vale una stagione e secondo me ci arriviamo convinti di doverla vincere, con il giusto approccio. Per la classifica è quella la gara da vincere, non questa di Cantù, anche se naturalmente fare risultato nel derby sarebbe stato bello e importante».

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 01 Maggio 2010
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