Pusher e ricercati in manette

Tre spacciatori e quattro ricercati individuati dai carabinieri nel giro di poche ore: sono operai, disoccupati, italiani e stranieri

Altra giornata di intenso lavoro quella di ieri per i Carabinieri della Compagnia di Rho. I servizi di controllo del territorio – estesi a tutto il Nord Ovest di Milano – hanno infatti consentito di arrestare altre sette persone. In manette sono finiti ancora una volta spacciatori e catturandi. 

Iniziando dai primi, il costante monitoraggio delle aree notoriamente dedite allo spaccio ha consentito di individuare tre pusher: B.C., 38enne operaia della Provincia di Milano, è stata fermata sul Sempione, all’altezza del rondò Feren, mentre nonostante il blocco del traffico disposto a seguito dell’esondazione del Bozzente tentava di raggiungere MilanoProprio il nervosismo della donna ha insospettito i militari che hanno a quel punto deciso di perquisire accuratamente la Ford Fiesta su cui viaggiava: nella borsetta della donna venivano rinvenuti ben 150 grammi di hashish, suddivisi in tre panetti. Le indagini dovranno ora chiarire provenienza e destinazione dello stupefacente. Altri due pusher sono stati invece fermati nelle zone boschive di Pero e Pogliano Milanese: si tratta di S.A., 28enne marocchino, e V.D., 24enne della Provincia di Lecco, trovati in possesso complessivamente di 20 grammi di cocaina ed eroina, già suddivisi in dosi e pronti per essere spacciati. 

Venendo ai catturandi, in manette sono finiti cinque persone, tutti ricercati da mesi e con pene detentive e misure cautelari da scontare: V.M., 45enne novatese, condannato a 5 anni e 6 mesi di reclusione per truffa e ricettazione; M.A., 17enne marocchino, destinatario di misura cautelare per rapina; L.J., 30enne marocchino, contattano ad un anno di reclusione per furto aggravato; M.M., 48enne di Pero, condannato a 3 anni e 6 mesi per bancarotta fraudolenta; S.R., 22enne milanese, condannato ad un anno di reclusione per furto aggravato. Rintracciati nei rispettivi domicili alle prime luci dell’alba, sono stati tutti portati nel carcere di San Vittore.
 

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 14 Maggio 2010
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