Stretta di mano fra italiani e austriaci sulla “Cadorna”
Da oggi a domenica una delegazione di studenti di Radstadt (Salisburghese) ospite a Cuasso
Gli allievi del Liceo “Pierre de Coubertin” di Radstadt – nel Land austriaco del Salisburghese – arriveranno questo pomeriggio a Cuasso accolti dal sindaco e dal Comitato organizzatore della manifestazione che si svolgerà fino a domenica. Lungo le fortificazioni della Linea Cadorna, domani e dopodomani, con i loro coetanei di Cuasso si stringeranno la mano per inviare un simbolico messaggio di amicizia. Là dove, quasi un secolo fa ci si preparava per la guerra, oggi i pronipoti dei soldati di allora si incontreranno per sottolineare come dal dialogo e dal confronto, popoli europei che condividono i medesimi problemi possono ricercare e trovare soluzioni ad ogni eventuale controversia. E non è un caso che sia stato scelto proprio questa fine settimana di maggio per effettuare la stretta di mano italo-austriaca. Lunedì 24 ricorre il 95.mo anniversario del’entrata in guerra dell’Italia contro Austria e Prussia. Quel conflitto che combattuto prevalentemente sul fronte orientale italiano, aveva portato anche a fortificare un lungo tratto del confine italo-svizzero nel timore che le armate austro-tedesche potessero attaccare l’Italia dalla Svizzera per dilagare poi nelle pianura Padana e cogliere l’esercito italiano alle spalle.
Domani gli studenti austriaci visiteranno le fortificazioni che si trovano sopra l’Ospedale di Cuasso, alle “Rocce Rosse”. L’appuntamento (anche per la stampa) è alle 8.45 al parcheggio autobus all’interno dell’Ospedale cuassese. Da lì chi vorrà potrà salire verso la “Bocchetta dei Frati” e quindi verso le “Rocce Rosse” lungo il comodo sentiero. Il punto d’arrivo offre un panorama particolarmente suggestivo sul lago Ceresio, sulla Collina d’oro ticinese e sulle alpi svizzere. E’ la zona dalla quale si poteva tenere sotto tiro tutta la porzione di Canton Ticino che, dall’attuale aeroporto di Agno giunge sino a Lugano.
La Protezione civile assicurerà il trasporto con fuoristrada in caso di necessità (operatori tv, stampa…). Alle Rocce rosse si terrà la prima stretta di mano fra italiani e austriaci. Per il pranzo sosta all’Alpe Tedesco, poi nel pomeriggio, alla Palestra di Cuasso al Piano incontro di pallavolo fra le due rappresentanze.
Domenica mattina l’appuntamento è per le 9 all’area pic-nic (vicinissima al campo di calcio di Cuasso). Dopo gli inni nazionali e la santa Messa, trasferimento in una seconda area fortificata (a poche decine di metri dall’area pic-nic) e destinata ai tiratori scelti e alle mitragliere delle truppe italiane che dovevano assicurare la difesa dei contrafforti montuosi. Anche in questo caso una breve cerimonia suggellerà l’amicizia fra i giovani austriaci e i loro coetanei di Cuasso.
Dopo il pranzo, allievi e accompagnatori (20 studenti e 7 accompagnatori) ripartiranno alla volta di Radstadt.
L’intera manifestazione si svolge a costo zero per il Comune grazie all’appoggio assicurato da Provincia, Consorzio Varese da Gustare e Bacino Imbrifero. Anche albergatori e ristoratori di Cuasso hanno praticato prezzi convenzionati per alloggio, pranzi e cene.
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