“Un ciuccio straordinario” di Lisanza sbanca Roma

Il racconto dei bambini della scuola "E. Toti" è stato premiato nella Capitale. Il lavoro si è aggiudicato il primo premio del concorso “Parole a colori” organizzato da Focus Junior e l’officina del Devoto Oli

La classe 3° della scuola primaria “E. Toti” – Lisanza di Sesto Calende aveva offerto ai lettori di VareseNews una particolare anteprima  nell’articolo “Quante storie si raccontano alla Enrico Toti”.Era una serie di domande dalle quali traspariva lo schema di base per la stesura di una storia che aveva dell’incredibile.
Dopo le vacanze natalizie, gli alunni avevano lavorato collettivamente con l’insegnante di lingua italiana attorno a quel nucleo di idee.
Il racconto “Un ciuccio straordinario” è il risultato dell’alchimia intercorsa tra quella primordiale traccia e il bando del concorso “Parole a colori” organizzato da Focus Junior e l’officina del Devoto Oli. Il colore-categoria scelto è stato l’azzurro, quello del fantasy, forse perché è il colore del nostro fiume e del nostro lago o forse perché la fantasia e la creatività aprono mondi e possibilità infinite… mah, forse entrambe le ipotesi.
In qualsiasi caso, il lavoro dei bambini è stato premiato domenica 9 Maggio a Roma, presso Mondadori Multicenter di via del Corso. Durante il pomeriggio il racconto è stato letto poiché si è aggiudicato il 1° premio della categoria per la quale ha gareggiato.
Gli alunni – già primi al concorso “Immaginando Rodari” nel 2008 e menzione speciale nel concorso “Semino fiabe e raccolgo sorrisi” organizzato dal Kiwanis nel 2009 – hanno accolto la notizia dell’ennesimo bel risultato con gioia.
La fatica e il lavoro ora sono alle spalle: lunghe discussioni sul nome da appioppare al cattivone di turno – uno scienziato strampalato (Cocò) e al super protagonista – un poppante (Bibo, il bebè); la condivisione di scelte narrative e di strutturazione della frase («Non sveliamo tutto subito, il lettore deve essere incuriosito e “spinto” a leggere il resto» – «E adesso, discorso diretto o indiretto?»); l’attenzione non solo all’uso delle “parole azzurre” da inserire – OCEANO, EVOCARE, PLUMBEO – ma  anche all’utilizzo di sinonimi per rimanere nelle 2000 battute richieste…si sa, non c’è limite alla fantasia dei bambini. E che dire delle parole magiche CIUCCIO, CIUCCINO, CIUCCIONE? Dei bellissimi alterati («Ah, questa benedetta analisi grammaticale!»)
Tirando le somme, possiamo dire che il tutto è stato permeato da un grande divertimento soprattutto nel definire gli eventi del racconto, alcuni davvero esilaranti per i bambini.
Formati alla scuola di Gianni Rodari, il loro autore preferito, durante il percorso di tirocinio di Giorgia Ferra – studentessa dell’Università Cattolica di Milano – gli alunni hanno prodotto un altro racconto che si sta trasformando in un libro pop-up. L’insegnante specialista di musica Monica De Cesari ha inserito nella storia canti, brani da eseguire con il flauto e sonorizzazioni: ci stiamo preparando per il saggio di fine anno. Beh, con tutto questo, niente concorsi? È stato sufficiente ridimensionare il testo secondo i parametri del bando, effettuare alcuni tagli, sintetizzare delle parti ed inviare il lavoro al premio letterario Hans Christian Andersen – Baia delle favole di Sestri Levante. Anche il mare è azzurro…ci porterà fortuna?
 
 
 

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 13 Maggio 2010
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