Varese perde con onore contro la prima della classe

Il Grande Milano passa al Levi (5-22): un risultato che non incrina il bel cammino stagionale dei biancorossi. Di Taverna l'ultima meta del campionato, esordio per il promettente Broggi

Il Rugby Varese chiude la stagione del ritorno in Serie B perdendo in casa contro la capolista Grande Milano: 5-22 il punteggio dopo gli 80′ di gioco che non rispecchia a pieno quanto si è visto in campo, ovvero un Varese volitivo e spesso pericoloso. Un risultato che non rovina la stagione comunque positiva dei ragazzi di Borghetti e Tallarino, salvi con tre giornate d’anticipo e settimo posto finale.

lorenzo maffioli rugby vareseCALCIO D’INIZIO – Ultima domenica di rugby al Levi di Giubiano, ospite di giornata è la capolista Grande Milano, la quale approda in terra varesina con velleità di effettuare il passo storico dell’approdo ai play off per passare in serie A, grazie a una semplice viottoria. In casa biancorossa si respira aria di serenità, con la consapevolezza di aver effettuato una grande stagione, considerando soprattutto il lungo periodo durante il quale Borghetti e Tallarino non hanno potuto contare su ben dieci importanti uomini afflitti da infortunio.
Doverosa menzione va ai milanesi, che a contrario della maggior parte delle pretendenti alla serie A godono di una rosa di giocatori giovani, quasi tutti prodotti dal proprio ottimo settore giovanile.

LA PARTITA – Varese al contrario dei pronostici è autore di un grande inizio di gara: mette pressione agli avversari e palla in mano riesce ad essere sempre pericoloso; i trequarti biancorossi sembrano essere in grande giornata e dopo un paio di pregevoli giocate alla mano, attorno al decimo minuto passano in vantaggio. Campiglio apre per Gaggioni che scarica a Piazza il quale guadagna il vantaggio sulla difesa e una volta placcato ricicla per l’accorrente Taverna che grazie ad una delle sue solite dirompenti accellerazioni rompe un placcaggio e schiaccia l’ovale: è 5-0.
I milanesi, attoniti, non riescono a rendersi pericolosi, faticano ad uscire dalla propria metà campo e stanno a guardare l’inaspettato e incalzante ritmo dettato da Bianchi e compagni.
Quando però si gioca contro avversari di tale caratura, il minimo errore risulta quasi sempre essere fatale infatti al 20′, a seguito della prima ondata della squadra dell’ argentino Perata, Varese non riesce ad affrontare la fisicità dei carretti avversari. L’ovale viene aperto velocemente al mediano il quale con astuzia buca vicino agli uomini di mischia per il momentaneo 5 a 7.
I ragazzi di Borghetti e Tallarino, non si danno per vinti, continuando a macinare un rugby di ottima qualità, veloce ed arioso arrivando a siglare una netta segnatura col proprio numero 8 Pella, sorprendentemente annullata dal direttore di gara il quale, dispiace dirlo, non si è dimostrato all’altezza della situazione, mostrando un comportamento discutibile e dal punto di vista regolamentare e soprattutto per quanto concerne il dialogo con i giocatori con frasi e toni al limite della maleducazione.
Nonostante la grossa mole di gioco biancorossa, il Grande Milano a seguito di un errore varesino riesce ad aumentare il divario nel punteggio, realizzando la seconda meta con annessa trasformazione portando il risultato sul 5-14. Poco prima dell’intervallo gli ospiti allungano leggermente, siglando 3 punti con un piazzato. Le squadre vanno a riposo sul 5-17, punteggio che sta davvero stretto ai "leoni di Giubiano", puniti in seguito agli unici 2 piccoli errori nei primi 40’di gioco.
La ripresa comincia nel segno del grande equilibrio vigente nel primo tempo, con buone azioni da ambo le parti che vengono contrastate da due difese ben strutturate. Ritmi comunque elevati da parte varesina, come per altro chiesto dagli allenatori nel prepartita, mossa che ha sicuramente sorpreso la prima della classe che non riesce a prendere le misure ai guizzi dei biancorossi.
Le trame di gioco si sviluppano soprattutto nei pressi della metà campo, nessuna delle due squadre riesce a prevaricare l’altra dal punto di vista territoriale; ne consegue un leggero nervosismo dal quale scaturiscono piccoli errori e un gioco più spezzettato.
A circa 2′ dal termine il Grande Milano sigla la terza meta, a seguito di un pregevole calcetto a seguire del numero 10 il quale pesca il trequarti ala in più che dubbia posizione di fuorigioco.
Il match termina sul punteggio di 22-5 in favore della capolista, la quale non ha certo dimostrato l’ampio divario che sulla carta era previsto. Onore comunque ai milanesi che coronano una strepitosa stagione con la partecipazione al duro impegno dei play off, nel quale andranno a sfidare Reggio Emilia, giunta seconda nel girone veneto-emiliano.
LE NOTE – Varese ha dimostrato di potersela giocare con chiunque, anzi possiamo con leggera presunzione dire che più l’avversaria è di livello e più il XV biancorosso pare sentirsi a proprio agio. Ennesima nota positiva è l’esordio di Broggi, altro giovane di provenienza under 18, che quest’oggi è sceso in campo per più di 20 minuti nell’importante ruolo di mediano di apertura. Possiamo quindi dire che al Levi sia stata grande festa nonostante la noiosa pioggia: gli spettatori, accorsi in numerosissimi hanno potuto ammirare un avvincente spettacolo come al solito terminato con una buona birra ed un tipico terzo tempo che unisce giocatori e tifosi in un unico popolo strepitoso, quello del rugby.
La stagione ovale varesina è quindi terminata, l’appuntamento è per ottobre 2010 con  nuove emozioni, trionfi e sconfitte che rendono unico questo magico sport, sempre più affermato nel panorama italiano e varesino. Ma prima, non dimenticatevi la Festa del Rugby, appuntamento su cui torneremo nelle prossime settimane.
 
Rugby Varese – Grande Milano 5-22 (5-17)

Marcatore Varese: mt Taverna.
Varese: Piazza (Rossi E.), Gaggioni (Rossi G.), Di Giorgio, Bianchi, Porzio, Campiglio, Dubini(Broggi), Pella (Cortellari), Ermolli, Maccarelli, Borello (Lacchè), Contardi, Murolo(Franceschini), Maglia (Macrì), Bosoni. All. Borghetti e Tallarino.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 10 Maggio 2010
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