Bondi: “Il Maga è un’innovazione, continueremo a promuoverlo”
Il ministro dei beni culturali risponde a un'interrogazione del deputato Marco Reguzzoni sul sostegno alle attività della Galleria d'arte moderna
«Questo ministero continuerà a supportare la Gam nella promozione delle attività culturali che si svolgeranno nella nuova sede espositiva attraverso i propri canali istituzionali». Dopo la Regione, anche dal ministero per i beni e le attività culturali arriva una conferma di interesse nei confronti della Galleria d’Arte moderna, Maga, di Gallarate. Il ministro Sandro Bondi ha risposto a un’interrogazione parlamentare presentata dal deputato varesino della Lega Nord, Marco Reguzzoni, nella quale si chiedeva se e come il ministro avrebbe supportato la struttura gallaratese sia dal punto di vista economico, sia da quello del sostegno promozionale alle mostre e agli altri eventi da organizzare. Bisogna considerare che nella fase iniziale il Ministero ha supporttato il nuovo museo gallaratese non tanto dal punto di vista economico, quanto organizzativo e burocratico. Un contributo che comunque ha un valore anche economico non secondario, ad esempio sui costi delle assicurazioni per le opere in prestito.
«Sarà cura della competente direzione regionale – prosegue Bondi – verificare congiuntamente alla Gam, le iniziative che a livello centrale potrebbero essere adottate al fine di promuovere l’attività e le manifestazioni della stessa Gam». La risposta del Ministro ha toccato anche l’aspetto gestionale sottolineando il ruolo strategico della Fondazione museale: «la galleria in questione costituisce una novità nel panorama dei beni culturali, in quando per la prima volta, nel settore dell’arte moderna e contemporanea, questo ministero è socio fondatore di una fondazione il cui patrimonio è interamente conferito dall’ente locale. L’unione di due soci quali il Comune e il Ministero si sono rivelati una fusione positiva in quanto: il Comune aveva l’esigenza di valorizzare un’ingente patrimonio culturale costituito da circa cinquemila opere d’arte moderna e contemporanea, raccolto in cinquant’anni e sottostimanto; allo stesso tempo il ministero ha offerto il proprio Know how attraverso la nuova direzione per la valorizzazione del patrimonio culturale di recente istituzione».
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