Cellule staminali e biotecnologie: a confronto specialisti ortopedici

Alla clinica ortopedica diretta dal professor Cherubino, esperti di diverse discipline fanno il punto sui risultati ottenuti e gli sviluppi futuri

«Troppa confusione su questo argomento» il professor Paolo Cherubino commenta così il dibattito scientifico in corso sulle cellule staminali, un dibattito dove si inseriscono anche alcune esagerazioni o infondatezze.
Proprio oggi, mercoledì 9 giugno, presso la Clinica Ortopedica dell’Ospedale di Circolo di Varese, avrà luogo la riunione scientifica “Clinica e Tecnologie in Medicina Rigenerativa in Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Ortopedia”. L’incontro ha lo scopo di fare il punto della situazione riguardo alle attuali possibilità terapeutiche mediante l’utilizzo delle biotecnologie nel contesto della medicina rigenerativa tissutale.
 
Esperti di diverse discipline mediche, quali ortopedici, chirurghi plastici ed ematologi, si riuniranno per confrontarsi sullo stato dell’arte della medicina rigenerativa nelle rispettive aree di pertinenza, analizzando le possibilità tecnologiche disponibili al momento, i risultati già ottenuti mediante l’applicazione di queste avanzate tecniche di ricostruzione tissutale e le prospettive future.
 
Lo scopo della medicina rigenerativa è quello di ricostituire dei tessuti dell’organismo che sono stati irrimediabilmente danneggiati da malattie o da traumi gravi. Di grande interesse in campo ortopedico, ad esempio, è la rigenerazione del tessuto osseo, della cartilagine, dei tendini e del tessuto che forma i menischi del ginocchio, anche se la medicina rigenerativa coinvolge molte specialità e per questo deve essere sviluppata dalla collaborazione di diversi esperti di vari settori in modo coordinato.
 
Nel corso della riunione si parlerà di utilizzo di cellule staminali, di fattori di crescita e di membrane di collagene per la ricostituzione dei tessuti. Le staminali sono delle cellule non ancora differenziate, che non hanno ancora avuto una maturazione completa e specifica nella direzione di un tessuto particolare; sono pertanto delle cellule “di riserva”, ad alto potenziale biologico, che possono essere utilizzate per ricostituire perdite anche estese di tessuti diversi fra loro. I fattori di crescita sono delle proteine che l’organismo produce per comunicare alle cellule quali compiti svolgere e in quale luogo. Attualmente è possibile utilizzare alcuni fattori di crescita prodotti in laboratorio per potenziare gli effetti cellulari in situazioni in cui la normale fisiologia non riesce a fare fronte alle estese perdite di tessuto. Le membrane di collagene infine costituiscono “l’impalcatura”, il sostegno, che le cellule, stimolate dai fattori di crescita, possono utilizzare per rigenerare nuovo tessuto.
Grazie alla presenza di esperti in ambito legale, verrà anche illustrato nei dettagli l’aspetto giuridico che disciplina in Italia queste avanzate applicazioni biotecnologiche.
 
Il Professor Cherubino da anni si occupa di medicina rigenerativa in ambito ortopedico: in particolare ha tenuto numerose conferenze in Italia ed all’estero sulla rigenerazione cartilaginea, sulla rigenerazione del tessuto meniscale, sulla terapia dei difetti ossei dovuti a gravi traumi o alla presenza per lungo tempo di impianti protesici di anca e di ginocchio. La Clinica Ortopedica infatti ha prodotto, nel corso degli ultimi dieci anni, numerose pubblicazioni su riviste scientifiche internazionali autorevoli su diversi argomenti di rigenerazione tissutale. Nel corso della riunione scientifica, membri dell’equipe del professor Cherubino riporteranno ai presenti i risultati ottenuti a Varese nel corso degli ultimi anni.

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Pubblicato il 09 Giugno 2010
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