Giro Donne: svelata la tappa dedicata al Varesotto

Il prossimo 7 luglio il Giro Donne – la versione "rosa" del Giro d’Italia – disputerà una tappa interamente sul territorio varesotto, come già accaduto in passato con gli arrivi di Cittiglio e Laveno. La frazione, che sarà la sesta delle dieci totali, è stata appositamente disegnata dalla campionessa varesina Noemi Cantele; il gruppo partirà da Gallarate e arriverà ad Arcisate, coprendo oltre 115 chilometri completamente in provincia di Varese e passando da Gavirate, Cocquio Trevisago, Orino, Rancio Valcuvia e Cunardo, dove ci sarà il Gran Premio della Montagna. Da Lavena Ponte Tresa le atlete raggiungeranno Arcisate passando da Besano e compiendo un giro di un circuito che passerà da Saltrio e dalla Baraggia di Viggiù prima di concludersi ancora ad Arcisate con il traguardo finale.

La presentazione ufficiale della tappa si è svolta nella serata di martedì 15 giugno nella sala multiuso del Municipio di Arcisate. A fare gli onori di casa è stato il sindaco Angelo Pierobon che non nasconde la soddisfazione di poter organizzare un evento di tale portata: «Quando ci è stato offerto di ospitare questa manifestazione non potevamo certo tirarci indietro. La Valceresio ha storicamente uno stretto legame con il ciclismo e l’arrivo in città è un valore aggiunto al nostro territorio. Ovviamente saremo tutti presenti a tifare per Noemi e speriamo possa fare del proprio meglio».
Mario Minervino, organizzatore della tappa e presidente della Cycling Sport Promotion (la società che ha portato la Coppa del Mondo a Cittiglio con il "Trofeo Binda") spiega come e perché è stata concepita questa tappa: «Il percorso è nato per onorare i risultati che sta ottenendo Noemi Cantele in questi anni: volevamo renderle i dovuti meriti costruendo questo tracciato con un finale proprio a casa sua. Poi sarà anche un’occasione per il territorio e per tutti i comuni interessati che potranno farsi promozione e mostrare le proprie bellezze grazie alle telecamere della Rai che trasmetteranno l’evento. Un ringraziamento speciale va dunque a tutti i sindaci che hanno dato una mano per mettere in piedi un appuntamento così importante».

Noemi Cantele ha presentato il percorso ed evidenziato l’importanza della kermesse rosa: «Ho scelto il percorso in base alle mie caratteristiche, ricalcando le strade che utilizzo abitualmente durante i miei allenamenti. È per me motivo di orgoglio promuovere il territorio in cui vivo e a cui mi sento molto legata. Inoltre lo scopo di questa organizzazione è quello di promuovere il nostro sport anche tra i ragazzi delle scuole, che verranno coinvolti in prima persona con eventi paralleli alla corsa. Il Giro Donne è la corsa a tappe più importante del mondo e questo sottolinea ancora di più il difficile lavoro svolto dall’organizzazione. Per quanto riguarda la corsa per la maglia rosa, credo che si possa decidere sullo Stelvio alla penultima tappa. I primi giorni hanno una planimetria abbastanza piatta, poi le salite si fanno mano a mano più dure; io spero di poter vincere la frazione di casa, mentre per il successo finale non ho grandi possibilità».
L’ultima parola è toccata al direttore del Giro Donne, Giuseppe Rivolta: «Sento molto questa competizione e quasi mi commuovo quando sento dire che è la gara più importante al mondo. Non ho potuto dire «no» a Mario Minervino quando mi ha chiesto di riservare una tappa alla provincia di Varese, anche per l’amicizia che ci lega. Vorrei anche ringraziare gli sponsor che ogni anno ci permettono di dare vita a questa manifestazione e al Comune di Arcisate che si è messo subito al lavoro perché il risultato sia pienamente positivo».
A fine serata è stata anche promossa l’iniziativa della “Komen Italia” che metterà all’asta una bicicletta da corsa rosa i cui proventi andranno alla lotta per il tumore al seno.