Il Maga saluta Modigliani: la primavera è stata un successo

Si è chiusa domenica l'esposizione che a marzo aveva inaugurato il nuovo museo: in tre mesi, oltre quarantamila i visitatori. E tra pochi giorni apre la mostra Flash80, dedicata agli anni Ottanta

Nell’ultimo giorno di primavera si è chiusa la mostra di Modigliani, che a marzo aveva inaugurato il nuova Maga di Gallarate. Anche nell’ultima domenica non sono mancati i visitatori in via De Magri, negli spazi modernissimi della nuova galleria: nell’arco di tre mesi – esattamente quelli della primavera Quarantamila biglietti staccati per Modigliani al Maga di Gallarate– sono stati oltre quarantamila le persone che hanno ammirato le opere dell’artista livornese, ma anche la pregevole collezione permanente della galleria. Il successo di pubblico è stato sostenuto dalla grande attenzione dimostrata dalle riviste del settore, ma anche dalle pubblicazioni generaliste, dai maggiori quotidiani nazionali alle riviste di turismo, ai settimanali. E un contributo è venuto anche da fattori imprevedibili, come la primavera piovosa che ha indotto molti abitanti delle città circostanti a raggiungere Gallarate, soprattutto la domenica. Si è messa di mezzo anche la nube di cenere dall’Islanda, che ha bloccato a terra non solo i voli, ma anche molti viaggiatori che dovevano partirea Malpensa. Il grande successo (non solo della mostra, ma anche delle conferenze su Modigliani e dei laboratori per ragazzi) è stato sostenuto prima di tutto dal giovane e dinamico staff del museo, guidato dalla direttrice Emma Zanella.
 
Dopo un debutto così, al Maga hanno già in cantiere nuovi progetti: l’8 luglio si aprirà la mostra “Flash80”, dedicata ad un decennio particolarmente prolifico per l’arte contemporanea. Al centro della nuova mostra estiva ci saranno le opere della collezione permanente, a mostrare la grande ricchezza custodita dalla galleria d’arte moderna attiva da cinquant’anni e più. Accanto alle opere, videoclip, brani cinematografici e altri riferimenti contribuiranno a riportare in vita gli anni Ottanta e a ricostruire il contesto creativo del periodo. Oltre alla mostra, poi, proseguono gli incontri e gli happening di MagaEstate: venerdì prossimo è prevista una serata dedicata a Quentin Tarantino e ai suoi film, con dj set e proiezioni esterne sulla grande parete curva dell’edificio. Mentre sabato nello spazio dell’anfiteatro risuonano le note del jazz, nel terzo dei cinque concerti curati da Max De Aloe.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 20 Giugno 2010
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