La Viarosa delle donne varesine

Sabato 19 giugno alle ore 17 presso la Pasticceria Zamberletti di Varese, Luisa Oprandi e Adele Patrini presenteranno l’associazione "Viarosa, Varese vista e amata con gli occhi e il cuore delle donne".  Lo scopo principale delle due fondatrici della nuova organizzazione è quello di raccontare con semplicità, e talvolta umorismo, la presenza femminile in provincia.

Si potrebbe affermare che la realizzazione di tale progetto si debba a delle azelee: è stato quando Adele Patrini si è recata all’istituto superiore Manzoni – dove la professoressa Oprandi è vicepreside – per vendere per beneficenza queste piante, che è nata con lei l’idea di un’associazione in grado di dare voce all’operato femminile che è vitale e attivo in questa città.

Le due donne hanno tutto ciò che è necessario a dare una longeva e felice continuazione a questo ambizioso progetto: entrambe impegnate attivamente nel sociale, in opere di volontariato di diverso tipo, non esitano nell’affermare che la Varese di oggi è impregnata di femminilità, in ambito artistico, culturale, sportivo, ed è giusto che qualcuno si prenda l’incarico di dare luce alle conquiste di queste donne.

L’incontro di domani si propone come la presentazione ufficiale dell’associazione, durante la quale le persone che sceglieranno di partecipare –  è infatti a ingresso libero – potranno discutere e confrontarsi circa le tematiche care alle ideatrici. All’incontro potranno partecipare anche uomini interessati all’iniziativa, che si propone più che come portabandiera del femminismo varesino, come valido evento in grado di rivitalizzare ulteriormente il panorama sociale e culturale della città.

Già 100 persone hanno manifestato la volontà di unirsi all’associazione, tra studentesse liceali, ricercatrici, persone impegnate nelle istituzioni, così come uomini di diverse professioni. In particolare l’organizzazione promette di impegnarsi attivamente nelle iniziative della provincia, dando un concreto aiuto, anche in quanto a manovalanza, come afferma la stessa professoressa Oprandi. L’associazione sarà dunque  principalmente volta all’insegna del rosa, ma gli associati non risparmieranno energia e tenacia nel proprio operato.