Lite al Fellini, dopo il diverbio coi buttafuori tornano con la pistola

Una lite tra alcuni clienti ed i buttafuori della discoteca “Fellini” di Pogliano Milanese ha rischiato di finire in tragedia

Litiga con i buttafuori e li minaccia con una pistola. In manette ex guardia giurata.
Una lite tra alcuni clienti ed i buttafuori della discoteca “Fellini” di Pogliano Milanese ha rischiato di finire in tragedia. Il fatto si è verificato alle prime luci di domenica mattina: tre persone, visibilmente ubriache, avrebbero disturbato alcune ragazze. Ne è nato un acceso diverbio con i loro accompagnatori, subito bloccato dagli addetti alla sicurezza, che hanno allontanato tutti dal locale.
Ma i tre se la sono presa con i buttafuori, con insulti e la minaccia di tornare con una pistola per regolare i conti.
Immediatamente sono stati avvertiti i Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Rho.

Le persone sono poi effettivamente tornano a bordo di una Jaguar, ma vista la pattuglia si sono dati alla fuga. Durante l’inseguimento per il centro di Pogliano Milanese l’auto dei fuggitivi ha perso il controllo ed è finita contro la saracinesca di un negozio della via Battisti.
I tre a bordo hanno proseguito la fuga a piedi. I Carabinieri sono riusciti a bloccare solo uno di loro, P.A., 22enne, magentino, ex guardia giurata.
A bordo dell’auto sono stati trovati una pistola semiautomatica modello Beretta cal. 9×21, completa di 9 cartucce, di cui il soggetto fermato aveva la mera autorizzazione alla detenzione e non quindi al porto inluogo pubblico; uno sfollagente in acciaio ed un manganello in legno della lunghezza di circa 50 cm..
Arnesi con i quali i tre avrebbero potuto vendicarsi dei buttafuori, con potenziali tragiche
conseguenze che l’intervento dei militari ha scongiurato.
Da ulteriori verifiche, le targhe apposte sulla Jaguar sono risultate appartenere ad un’Opel Corsa dalla quale erano state asportate poco prime nel Comune di Nerviano.
La convinzione dei carabinieri è che il piano fosse premeditato e ben congegnato.
L’arrestato dovrà rispondere di furto e minaccia aggravate, porto abusivo di arma comune da sparo e resistenza a pubblico ufficiale. Proseguono le indagini per identificare i complici.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 28 Giugno 2010
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