Piano del traffico, Legambiente punta il dito su Sacconago
In particolare sono le strade dell'area industriale a preoccupare il circolo bustocco dell'associazione che, invece, non vuole le rotonde sul viale della Gloria
La posizione di Legambiente Busto Arsizio riguardo al Piano urbano del traffico era stata resa nota lo scorso ottobre 2009. L’affettamento del nostro Viale della Gloria, opera prevista dai tecnici che redassero il Put – meglio, la proposta di Put, Piano Urbano del Traffico – era decontestualizzata rispetto alla storia di questa città. Come ambientalisti non ci interessa la velocizzazione del traffico veicolare, un fenomeno da evitare in assoluto. Giocare con le parole “fluidificare” per “velocizzare” è un pasticcio nel quale è meglio non cadere.
La novità rispetto ai nove mesi trascorsi sta nella emergenza – nel senso di emersione – dei gravissimi incidenti accorsi sulle strade della zona industriale di Sacconago. Una serie di strade a scorrimento veloce e di superstrade a quattro corsie con la banchina centrale alberata che fanno premere il pedale dell’accelatore, per sfruttare i troppi cavalli delle nostre automobili supercompresse. Le morti avvenute in questa pozione urbana facciano propendere la Giunta ed il Consiglio comunale a bocciare la devastazione del traffico sul Viale della Gloria. Se Busto Arsizio ha da fare alcune rotonde, la priorità a quelle sulle strade periferiche e veloci. Segue l’estratto delle Osservazioni al Put, di ottobre 2009.
Viale della Gloria. Nonostante il tentativo di arricchire l’elenco di questa parte del Put con progetti razionali condivisibili, ogni buona intenzione è vanificata dalla pretesa di rivoluzionare il nostro grande boulevard rettilineo in una serie di rotonde. La rotonda è una buona soluzione ma non è la bacchetta magica da adoperare in ogni contesto. Porre sul tavolo la ristrutturazione viabilistica dei nostri viali centrali col rischio elevato di frammentare il tutto per risolvere poco, cioè le migliorie necessarie, è un azzardo molteplice. Per risolvere concretamente i problemi attuali, è necessario razionalizzare le dinamiche di attraversamento del Viale; quindi: limitare le intersezioni, le entrate, le uscite gli incroci, le svolte a sinistra. Siffatto metodo consentirà di eliminare elementi di pericolosità e di congestione; inoltre porterà all’eliminazione di alcuni impianti semaforici superflui.
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