Picchiata per anni dal convivente ma non lo denuncia
L'uomo è stato arrestato perchè colto in flagranza di reato mentre speronava l'auto della moglie e lei era al telefono con la Polizia. Si erano presentati davanti agli agenti mano nella mano ma la donna era piena di lividi
Maltrattata e picchiata per anni dal suo convivente, dal quale aveva avuto anche tre figli, non voleva denunciarlo ma gli agenti del commissariato di Busto Arsizio hanno colto l’uomo in flagranza di reato e l’hanno arrestato mentre si presentava in commissariato, mano nella mano, con la moglie. La vicenda ha quasi dell’incredibile e racconta, ancora una volta, di violenze subite dalla donna all’interno delle mure domestiche e non solo.
Tutto comincia dopo l’allarme lanciato dai vicini nei giorni precedenti, denunce che segnalavano urla, liti furibonde all’interno di un appartamento a Busto Arsizio. L’intervento degli agenti di Polizia aveva riportato la calma in casa ma era evidente che la donna non aveva intenzione di denunciare il marito. Per questo gli agenti, in collaborazione con la Procura di Busto Arsizio e del pm Sabrina Ditaranto, hanno tenuto la situazione sotto controllo arrivando, persino, a convocare la figlia per sapere cosa succedesse all’interno delle mura domestiche.
Gli agenti, dunque, contattano la donna per chiedere di ascoltare la figlia ma la donna, che in quel momento era in macchina, è apparsa al telefono agitata a causa del marito, come avrebbe detto agli stessi agenti, che la stava inseguendo e speronando con la sua auto. La conversazione, dopo un po’, si è interrotta ma agli agenti tanto è bastato per configurare la flagranza del reato. Dopo la telefonata la donna avrebbe anche avvisato il marito dell’intenzione dgli uomini del commissariato di sentire la figlia ma questo avrebbe scatenato in lui ancora maggiore violenza. I due, infatti, si sono presentati al commissariato mano nella mano con lei piena di lividi ed ecchimosi su tutto il corpo. La scenetta da "famiglia felice" non ha affatto convinto gli agenti che hanno tratto in arresto l’uomo. La donna avrebbe anche dichiarato di non aver voluto denunciare le violenze subite per non togliere il padre ai suoi figli definendolo un "genitore amorevole".
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